Capitolo 19

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Appena cerco di prendere il suo cellulare, lui, lo tira in alto. Mi aggrappo al suo petto per cercare di prenderlo, ma è inutile. Non ci arrivo.

"JACE. CANCELLA. QUELLE. FOTO."
"Ah, no. Non se ne parla."
"SONO COSE PRIVATE!"
"Pure i miei incontri erano privati, Alison." Sorride.

Ok, ammetto che mi ha ammutolita. Ma non potevo fare altro, insomma! Non faceva altro che comportarsi da sbruffone a scuola!

"SI PUÒ SAPERE COME HAI FATTO?!"
"È bastato che tu andassi a farti la doccia."
"Sei uno stronzo."
"Hai iniziato tu questo gioco."
"Va bene... ok! Siamo pari!"
"Non siamo pari."
"Cosa vuoi fare? Vuoi vendicarti, ora?" Metto una mano sul fianco, tirando gli occhi al cielo.
"Beh, se vuoi conquistare il mio migliore amico dovrai pur farmelo qualche piccolo favore."

Odio il suo sorrisetto. Odio il suo tono di voce. Odio i suoi atteggiamenti.
ODIO LUI.

"MI STAI DICENDO CHE L'HAI PURE LETTO?!" Ok, ora la situazione sta degenerando.
"Scusa... rubo un diario e... non dovrei leggerlo?" Ride.
"Ti ricordo che io ho ancora le tue foto!" Sto tentando di attaccarlo, ma mi viene difficile ora che ha scoperto della mia cotta per Nate.
"Allora ti propongo di fare così. Tu, fai qualche piccolo favore a me. E io li faccio a te. Quando ci sentiremo soddisfatti di tutto quanto... cancelleremo ogni cosa."
"Certo! Ti aspetti che ti creda?! Tu mi torturerai fino alla fine della mia vita!"
"Non della tua vita... che ne so... magari, fino alla fine della scuola!"
"Vai al diavolo!" Grido, andandomene.

Lui mi blocca nuovamente dal polso.
"Ho un favore da chiederti, proprio adesso."
"Che cosa vuoi ora?!" Sbotto.
"La mia tuta."

Cavolo. Me la sono dimenticata...! Gli avevo detto che oggi gliel'avrei riportata! Non ho nemmeno idea di dove sia...! Mia madre l'avrà nascosta da qualche parte, conoscendola.

"Me la sono dimentica..." Dico, a bassa voce.
"Nessun problema, andiamo a prenderla."
Sbarro gli occhi, dalla sorpresa.
"Stai scherzando?! Non puoi venire a casa mia! Se ti vedesse mio fratel-"
"Tuo fratello non tornerà a casa per un po', l'ha detto proprio cinque minuti fa." Dice, facendo una smorfia.
"In qualunque caso non possiamo andare via insieme! Se ci vedesse qualcuno potrebbe pensare chissà cosa! E di passare per la tua puttanella non mi va per niente!"

Lui rimane fermo, a guardarmi.
"Che c'è?!" Chiedo, stanca del suo sguardo fisso su di me.
Emette un sospiro, per poi prendermi e caricarmi sulla spalla.
"METTIMI GIÙ! SUBITO!" Urlo, battendo i pugni sulla sua schiena.
Percorre tutto il locale senza dire una parola, con gli sguardi di tutta la scuola su di noi.
Arriviamo davanti al tavolo dei suoi amici, mentre lui continua ad ignorare le mia urla e i miei pugni.

"Fra', prestami la macchina. Dopo te la riporto." Dice, rivolgendosi ad un suo amico.
"Wow, Jace! Finalmente stasera ti fai con Evans?" Ride, lanciandogli le chiavi. Gli altri suoi amici iniziano a fare versi e gesti che... preferisco non commentare! Se solo potessi scendere spaccherei la faccia ad ognuno di loro!
"Grazie. A dopo." Saluta, per poi andare verso l'uscita.

Continuano a guardarci tutti, e questa cosa la ODIO. Cosa staranno pensando tutti quanti?!
"ALLIE?!" Sento la voce di Sam e Katie.
"RAGAZZE! AIUTATEMI! VI PREGO!"

Non faccio in tempo a sentire la loro risposta che siamo già fuori dal locale.

"JACE! SE NON MI FAI SCENDERE SPACCO I VETRI DELLA MACCHINA!"
"Fai il cazzo che vuoi, tanto non è mia." Apre la porta del passeggero, buttandomi sul sedile.
Riapro subito la portiera, per scappare via, ma lui mi prende da dietro per i fianchi, risbattendomi dentro la macchina.
Chiude la portiera, per poi guardarmi in cagnesco.
"Se scendi ancora..." Finisce il senso della frase passandosi un dito sul collo, per farmi capire che mi avrebbe... ammazzata.

AAAH... QUANTO LO ODIO!!!

"QUESTO È SEQUESTRO DI PERSONA!" Urlo, appena entra in macchina.
"Sto solo andando a riprendermi ciò che è mio." Mette in moto.
Incrocio le braccia al petto, mettendo il broncio.
"Sembri una bimba, con quel visino arrabbiato." Ride.
"Vaffanculo."
"Ah, le parolacce non si dicono."
"Questo invece?" Gli mostro il medio.
"No, nemmeno quello, piccola Hogan."
"Per fortuna che te la sto per ridare quella stupida tuta!"
"A proposito, dove abiti?"

Bene. Ora, il più grande stronzo di tutti i tempi, scoprirà pure dove vivo.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now