Capitolo 120

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La casa sembra avvolta da un triste silenzio, da quando Jace se n'è andato.
Ormai è passata circa mezz'ora, e poco dopo essere uscito da casa mia mi è arrivato un suo messaggio, dicendomi che era arrivato e di stare tranquilla.
Spero solamente che non sia successo nulla di grave...

"Va beh, a sto punto me lo guardo da sola un film." Mi lascio cadere sul divano.
Prendo il telecomando e apro Netflix dalla tv.
Comincio a girare, cercando qualche serie da iniziare, anche se la maggior parte le ho già viste, mentre altre non mi attirano poi così tanto.
"Uff, che palle."

Certo che senza Jace o Heric è proprio noioso stare a casa.
Sto per alzarmi, per prendere qualcosa da bere, ma mi blocco appena sento il mio cellulare vibrare sul divano.
Lo guardo e mi inizio a preoccupare nel vedere il nome: Emma.

Perché mi sta chiamando? Non vorrei che fosse successo qualcosa di grave a casa sua...
Non mi resta che rispondere, per scoprirlo.
Mi fiondo sul telefono e accetto la chiamata.

"Pronto?" Tento di sembrare tranquilla, ma non lo sono per niente.
<Allie...!> La voce di Emma è nervosa, e a sentirla così la mia preoccupazione sale.
"Emma, che succed-"
<Jace è con te...?> Non ho mai sentito Emma così ansiosa, e la cosa non mi piace.

Non mi piace per niente.

"N-no... perché-"
<Lo sapevo, lo sapevo cazzo! Allie, quei cretini sono andati all'incontro!>

Alle sue parole sento le gambe tremare.

"N-non è possibile... Jace mi ha detto che stava tornando a casa perché Nate e Scarlett avevano litigato-"
<Quel coglione! Io l'ho chiamato un attimo fa, e mi ha detto che era con te. Ma esattamente mentre stava chiudendo ho sentito le voci di Nate ed Heric, ne ero sicurissima. Così ti ho chiamato e- oh, cazzo! Io lo ammazzo, giuro!> Emma non riesce a smettere di parlare. Il suo nervosismo la porta a dire parole a raffica senza fermarsi, e continuando a insultare il fratello in qualsiasi modo possibile e immaginabile.
"Non... non ci posso credere. Saremo in due ad ammazzarlo, stanne certa!" Sento la rabbia salire a mille.

Quell'idiota mi ha raccontato una palla bella e buona. Alla faccia del ragazzo dolce e premuroso!
Quando lo vedo mi sente... oh, eccome se mi sente!
Merda, non potevo neanche immaginarmelo che l'incontro sarebbe stato oggi: Jeremy aveva detto solo fra due settimane, non sapevo nemmeno il giorno preciso!
Per di più, non conosco nemmeno la via... merd- aspetta.

Ma certo, Emma!

"Emma?" Richiamo la sua attenzione, bloccando i tremendi insulti che sta tirando contro il fratello.
"Tu conosci la via, giusto? Era stato proprio mio fratello a dartela!" Dico, con un filo di speranza, iniziando a infilare le scarpe per prepararmi ad uscire.
<Sí, di fatti preparati Allie. Perché sono già per strada, tra poco sono da te e prendiamo il pullman.> La sua voce è dura, esattamente come la mia.

Entrambe siamo accecate dalla rabbia, e ho paura che oggi combineremo qualche strage.

Passano circa dieci minuti, e come promesso Emma è davanti a casa mia.
Indosso la giacca in jeans, per poi chiudere casa e riporre le chiavi nella tasca.
Non mi sono nemmeno cambiata, e sto uscendo praticamente in pigiama... per colpa di quei cretini!
E pensare che esattamente un attimo fa ho detto quanto fosse noiosa e silenziosa la casa senza di loro...! Bene, neanche un attimo dopo eccomi qua: a doverli rincorrere per chissà quale zona malfamata del Bronx, cazzo!

Corro da Emma, che non riesce a smettere di muoversi in modo agitato, passando le mani tra i capelli.
Penso che neanche lei sia stata a scegliere cosa mettersi, dal momento che indossa una semplice tuta grigia e una felpa biana. Anche se, devo ammetterlo: questa ragazza sarebbe bellissima anche con un semplice straccio addosso. È una cosa di famiglia.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now