Capitolo 74

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Riapro lentamente gli occhi, e davanti a me trovo quelli azzurri di Jace.
"Finalmente ti sei svegliata." Ridacchia lui, accarezzando la mia chioma bionda.
Mi guardo intorno per un attimo e vedo che la stanza è ancora buia e ci siamo solo noi due, con le lenzuola addosso, abbracciati.
Appena realizzo di essermi addormentata mi viene un colpo.
"S-stavo dormendo?!" Urlo, alzandomi di scatto. Per fortuna ho avuto la reazione di tenere le coperte al petto, se no sarebbe stato troppo imbarazzante. Anche se prima ha visto praticamente tutto... ma la situazione era comunque diversa!
"Sì, russavi pure come un ghiro. Avresti dovuto vederti." Continua a ridacchiare, rimanendo sdraiato a petto nudo.
Per un attimo sposto lo sguardo sui suoi muscoli e sento il cuore accelerare nuovamente.
Questo ragazzo vuole farmi morire
"Ma che ore sono?! E Sam e Katie?! Se ci hanno visti-"
"Non hanno visto niente, stai tranquilla. Non sono ancora tornate. Credo siano andate direttamente a cena."
"Menom... aspetta... a cena?! Jace, che ore sono?!"

Non capisce questo ragazzo?! Non possiamo scendere a mangiare insieme! Sarebbe troppo evidente che eravamo assieme...!

"Le 19.15, perché?" Il modo in cui incrocia le mani dietro la testa mi fa capire benissimo che lui, a differenza mia, non si sta ponendo alcun problema.
"Ma mi prendi in giro?! Mica possiamo scendere assieme!"
"Non scendiamo assieme, infatti. La cena dovrebbero iniziare a servirla tra una ventina di minuti. Ora vado in camera mia a farmi una doccia e tra poco scendo. Tu prenditi il tempo che vuoi per prepararti." Finalmente si alza, riprende i suoi vestiti e se li rimette velocemente.
Prima di tornare nella sua stanza si avvicina a me, rimasta seduta tra le coperte perché l'imbarazzo non mi permetteva d'alzarmi.
"Ci vediamo dopo." Mi sorride, dandomi un dolce bacio, per poi uscire dalla stanza.
Non appena mi ritrovo da sola mi rendo conto di tutto ciò che è successo.

"Aaah, oddio non ci credo...! Strillo felice, facendomi cadere nel letto.
Ok, ora devo prepararmi.
Mi dirigo velocemente in bagno e mi guardo allo specchio: ho le guance leggermente arrossate, ma per fortuna i capelli sembrano essere abbastanza decenti.
Prendo la trousse dei trucchi e metto un po' di correttore e mascara. Dopodiché inizio a frugare in mezzo alla valigia e decido di indossare un vestitino bianco semplice, ma allo stesso tempo elegante, che ho portato apposta in occasioni come questa cena.
Le spalle sono scoperte, il tessuto scende formando uno scollo a V non troppo pronunciato e sul fondo è stretto, fino a metà coscia. So che farà freddo, quindi devo mettermi assolutamente le calze trasparenti e dei tacchi neri.

Appena mi guardo allo specchio do un'ultima sistemata ai capelli.
Spero di non essere troppo esagerata... ma noi ragazze l'avevamo già pensato di vestirci in modo carino per la cena.
Prendo la borsa e il cellulare, esco dalla stanza e mi dirigo direttamente giù, dove trovo già alcuni dei miei compagni, tra cui... Jace.
È seduto fuori, a fumare una sigaretta, e riesco a intravederlo dalla vetrata. Indossa dei pantaloni neri e una camicia bianca leggermente sbottonata e... è a dir poco fantastico...

"Allie, ma che figa!" Sento le voci di Sam e Katie, svegliarmi dalla mia ipnosi.
Appena mi giro le ringrazio, facendole notare quanto anche loro fossero belle.
Poco dopo Jace butta la sigaretta, per poi rientrare. I nostri sguardi si incontrano e lui rimane per un attimo immobilizzato.
"Hogan, mi stai sentendo?!" Sento la voce del coach, che si sta dirigendo verso di lui.
"Eh? Cosa?" Domanda lui, togliendo di scatto lo sguardo dal mio.
"Ti ho chiesto quando la smetterai di fumare! Devi avere fiato, ragazzo mio!"
"Coach, ho comunque più fiato di lei e dei suoi 58 anni." Ridacchia Jace per prenderlo in giro e andarsene.
"Ma che bella che sei." Sento Heric abbracciarmi da dietro.
"Beh non sei da meno!" Mio fratello indossa dei jeans e una camicia nera, ed è veramente bellissimo.
"Iniziamo a sederci?" Ci interrompono Sam e Katie, vedendo che alcuni stavano già incominciando a mangiare.
"Sì, andiamo."

Appena entriamo nella sala troviamo molti tavoli bianchi decorati con alcune candele e alcuni mazzi di fiori proprio al centro.
Sulla sinistra è presente il buffet, tra cui pasta, carne, pesce e qualsiasi tipo di dolce.
Io, Heric, Sam e Katie ci sediamo ad un tavolo vicino ad un'altra vetrata.
"Ho una fame che non ci vedo." Si lamenta Katie.
Io tento di darle retta, ma in questo momento il mio unico pensiero è lui.
Sposto lo sguardo in mezzo a tutta la sala e lo trovo seduto ad un tavolo più avanti con alcuni suoi amici.
"Possiamo?" All'improvviso arriva Oliver con altri ragazzi della squadra e io smetto di guardarlo.
Heric li accoglie più che volentieri. In fondo, sono tutti amici. Gli unici che non vanno per niente d'accordo sono Jace e mio fratello.

Passiamo l'intera serata a chiacchierare del più e del mano, tra alcune risate, forse anche un po' troppo chiassose. Ogni tanto io e Jace ci siamo tirati qualche occhiata, anzi, qualche occhiataccia dovrei dire, dal momento che qualche ragazza del mio gruppo che gli fila dietro si è seduta al suo tavolo iniziando a fare l'oca giuliva.

Finito di mangiare, il coach ci dá il permesso di rimanere un po' all'esterno della vetrata, per ammirare un po' il panorama.
Alcuni iniziano a fare le foto, per immortalare il panorama fantastico e pieno di luci di Boston.
"É stupendo!" Sento qualche urletto di alcune ragazze, soprattutto le mie migliori amiche.
Devo ammettere che, effettivamente lo è. L'unica cosa che mi dispiace è che siamo praticamente al piano terra, molti palazzi coprono la vista. Mi domando quanto potrebbe essere bella vista dall'alto.

All'improvviso sento un braccio tirarmi all'interno dell'hotel. Per un attimo mi spavento, ma appena vedo il volto famigliare di Jace mi tranquillizzo.
"Cosa fai, sei pazzo?! Se ci vedono assieme?!" Urlo sottovoce.
"Sono tutti lí a fare le foto, chi ci deve vedere Conosco un posto più bello. Vieni con me." Mi prende per mano portandomi verso l'ascensore, digita il piano tredici e saliamo.
"Dove stiamo andando?" Domando, impaziente.
"Adesso lo vedrai, ma forse non subito."
"Cosa vuol dir- aaah, cosa stai facendo?!" Mi agito appena si posiziona dietro di me per coprirmi gli occhi con entrambe le mani.
"Ok, vai avanti, piano piano."
Inizio a camminare lentamente, mentre lui mi dirige. Intorno a me sento una leggero venticello freddo, ma allo stesso tempo piacevole.
"Bravissima, ancora un pochino... ok, stop."
"Posso guardare?" Domando impaziente.
"Sì." Dice lui, abbassando le mani per poggiarle sui miei fianchi.

Appena apro gli occhi rimango senza fiato.

Boston, ecco cosa vedo.
La Boston che volevo tanto vedere.
Da qua in alto si vedono tutti i palazzi illuminati, le persone sono piccole, e il mare immenso.
Vedere tutto questo è... fantastico.
Ma vederlo assieme a lui... penso che sia una delle cose più belle che mi potesse mai capitare.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now