Capitolo 104

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Inutile dire che in tutti questi giorni, a scuola, sono rimasta sempre vicina a Jace ed Heric.
Le uniche minacce che ho trovato da parte di Debora e Rossana sono state le loro occhiatacce. Non mi sono sentita molto intimorita, ma se degli sguardi potessero uccidere, beh credo che sarei già sotto terra da tempo.
Ma devo ammettere che la cosa non mi dispiace nemmeno più di tanto: vedere quelle vipere morire d'invidia mi dá solo più soddisfazione.

"Finalmente abbiamo finito." Sbuffo, buttandomi sotto la doccia calda dello spogliatoio della scuola.
"Sono a pezzi." Katie e Sam mi seguono a ruota, commentando come siano andati gli allenamenti di oggi.
"Comunque, adesso che quei due sono tornati amici, col cavolo che al prossimo campionato ci battono un'altra volta!"
"Certo Kat, sempre che ci convochino di nuovo per un altro campionato. Dopo l'ultima figura..."
Sam ha ragione. A Boston è andato tutto storto, e la vedo dura che possano richiamarci. Come minimo la nostra squadra dovrebbe vincere alcune partite qua in zona, però non è ancora detta l'ultima parola. Oggi ho finalmente avuto la possibilità di vedere Jace ed Heric giocare come veri compagni di squadra, anzi, come amici.
Mi domando quante volte abbiamo giocato assieme, quando erano solo ragazzini.

"Allie, quanto ti manca?"
Guardo le mie amiche asciugarsi i capelli, e capisco che sono già pronte. Non mi ero nemmeno accorta che fosse passato già un quarto d'ora. Stavo fantasticando sotto la doccia, come sempre.

E quasi quasi mi è venuta un'idea.

"Ehm, voi andate pure. Vi raggiungo più tardi." Dico, buttando il viso sotto il getto d'acqua.
"Come? Dovevamo tornare a casa assieme. Jace ed Heric non finiscono tra un'ora gli allenamenti?" Sam spegne il phon, per parlare.
"Sì, ma mi piacerebbe rimanere a guardarli."
Lo ammetto, sono rimasta affascinata da come giocano. E voglio godermi a pieno questa possibilità di vederli assieme.
"Eh va bene, come vuoi. Allora ci vediamo domani."
"Ciao!" Le sento prendere tutta la loro roba, per poi uscire dallo spogliatoio.

Poco dopo, esco finalmente dalla doccia, mi cambio con dei semplici jeans e una felpa larga bianca, e asciugo i miei capelli biondi lasciandoli mossi naturali.
Guardo l'orologio: alla fine degli allenamenti manca poco meno di mezz'ora.
Prendo subito il mio zaino per tornare in palestra, ma appena mi avvicino alla porta dello spogliatoio questa si apre prima ancora che io la tocchi.

"Eccoti qua, finalmente."

Oh, no...

Davanti a me appaiono Debora e Rossana, con uno sguardo minaccioso e pieno d'odio.

"Che cosa volete?" Domando, tentando di sembrare dura.
"Abbiamo saputo che tu e Jace state assieme. O meglio... abbiamo visto." Debora avanza verso di me, con una smorfia mista ad un sorriso acido sul volto, mentre Rossana rimane alle sue spalle, buttando ogni tanto qualche occhiata alla porta. Probabilmente sta controllando che non ci veda nessuno.
"E quindi?! Questi sono affari nostri!" Sbotto, senza indietreggiare. Mantengo il contatto visivo, nonostante sia consapevole del rischio che sto per correre.
"E perché dovrebbero essere solo affari vostri! Infatti noi siamo qua per congratularci con te!" Debora posa una mano su una ciocca dei miei capelli, e solo a quel gesto decido di indietreggiare leggermente.
"Certo... che cosa vuoi? Smettila di girarci intorno." Sbotto.
"Esatto, Deb! Per una volta questa stronza ha ragione: smettila di girarci intorno e datti una mossa!" Rossana, spazientita, interviene e la sua reazione le provoca del rossore sul viso.

Che cavolo hanno in mente di fare queste due vipere...

"Se Jace ed Heric venissero a sapere-"
"Jace ed Heric non verranno a sapere proprio nulla. Sono stata chiara?!" Ad un tratto Debora mi tira la ciocca di capelli che stava tenendo in mano, alzando leggermente la voce.
"Esatto, perché se lo venissero a sapere sarà la tua fine definitiva." Continua Rossana.
"Hai capito, puttanella?!" Debora mi dá un leggero schiaffo sulla guancia sinistra, mentre con l'altra mano afferra i miei capelli ancora più forte.
"Da quando ci vai giù così leggera?" Ride Rossana, che nel frattempo si è appoggiata al lavandino.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now