Capitolo 44

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Stamattina mi sono svegliata diversamente. Mi sono sentita come... nuova.
Prima di addormentarmi mi è rimasta impressa la sensazione delle labbra di Jace sulle mie e... non pensavo, ma mi ha fatto venire i brividi.
Nessuno mi aveva mai baciata così. Mai prima d'ora. In un attimo ha scacciato dalla mia mente quegli orribili ricordi del passato.
Però, mi chiedo... perché l'avrà fatto...? Non siamo mai andati d'accordo, anzi. Lui ha sempre avuto la fama del puttaniere. A scuola l'ho sempre visto con milioni di ragazze diverse, tra cui quella stronza di Debora.
Eppure, in questo periodo ci siamo avvicinati molto...
Come mi dovró comportare ora, quando lo vedrò?!

"Dove sei stata ieri sera alla fine?" Mi chiede Heric, mentre attraversiamo l'entrata della scuola.
"Oh, ehm... nessuna parte." Mento.
"Nessuna parte? Sei uscita per stare... da nessuna parte?" Ride.
Non so cosa inventarmi ma, mentre sto per improvvisare, la campanella suona.
"Devo andare, o farò tardi a lezione. Ci vediamo a pranzo!" Lo saluto con un bacio sulla guancia, dirigendomi verso la classe di matematica.

Sono veramente preoccupata...
Negli ultimi giorni la scuola è diventata un inferno per me... un posto in cui mi sento a disagio con chiunque mi trovo davanti.
Dopo ciò che è successo con Sam e Katie penso che nulla potrà più scioccarmi...

Nel momento in cui entro in aula le vedo proprio sedute in seconda fila.
I nostri sguardi si incontrano, ma loro lo spostano subito.
Non sopporto questa situazione... non ci posso ancora credere a ciò che hanno fatto...

Percorro la classe raggiungendo i banchi in fondo. Mi siedo su quello di fianco alla finestra.
Non credo che oggi riuscirò a seguire le lezioni.





Finalmente arriva l'ora di pranzo e no, non ho seguito proprio nessuna lezione. Ho passato l'intera mattinata a pensare...
Mi sento così sola... pure mentre vado in mensa...
So benissimo che tra poco mi raggiungerà Heric, ma vedere le mie amiche così lontane mi distrugge...
Appena finisco di "riempire" il vassoio mi siedo al solito tavolo, ovviamente, vuoto. Di solito c'erano sempre Sam e Katie ad aspettarmi ma il mio cuore fa un sussulto non appena le vedo sedute assieme a Rossana e Debora.
Quelle due arpie incrociano il mio sguardo e fanno un cenno alle mie "amiche", che mi guardano per poi riposare gli occhi sui loro piatti.
"Fa niente, Alison! Non ci hai di certo perso tu!" Sussurro sottovoce, sedendomi al tavolo.
Mi accorgo di non aver preso praticamente nulla da mangiare... ho lo stomaco chiuso. Anzi, potrei vomitare solo guardando un po' di cibo.

Non fare così Alison! Fatti forza! Devi mangiare!
Non posso di certo stare a digiuno per questi stupidi problemi, quando diventerò adulta ne avrò di peggio! In quel caso cosa farò, suicidarmi?
Quando alzo nuovamente gli occhi vedo Debora e Rossana ridacchiare mentre mi guardano. Stanno sussurrando qualcosa a Sam e Katie, e di sicuro non sono cose carine.

Ormai ho paura di essere rimasta veramente sola...
A nessuno importa di me...
Nessuno è con me...
Nessuno è al mio fianc-

"Levati. Subito." Sento una voce interrompere i miei pensieri.
Quando alzo lo sguardo vedo Heric che si sta sedendo alla mia sinistra, col vassoio in mano, e Jace alla mia destra.
"Gli altri posti sono occupati, Evans." Sorride Jace, in modo strafottente, senza dare peso alle minacce di mio fratello.
"Non me ne frega un cazzo, Hogan. Vattene, se non vuoi finire male." Continua Heric.
"Questa mosca è davvero fastidiosa... tu la senti, Allie?" Jace si rivolge a me, prendendo in giro mio fratello.
"Stai prendendo per il culo quello sbagliato." Lo guarda in cagnesco Heric.
"Mi avete stancata! State zitti e mangiate!" Sbotto, prima che Jace possa controbattere ancora.
Non ho proprio voglia di sentirli litigare per tutto il pranzo.

Dopo il mio scatto d'ira, si zittiscono entrambi, quasi stupiti dalla mia reazione.
Noto solo in questo momento gli sguardi d'odio che mi stanno lanciando Debora e Rossana. Deve darle molto fastidio vedermi assieme ai loro "principi". Beh, ora per lo meno siamo pari.
Forse mi sbagliavo, forse non sono poi così sola.

Pochi minuti dopo, Rossana si alza di scatto dal suo tavolo, per poi venire verso il nostro.
Quando si para davanti a noi riesco a intravedere la rabbia nei suoi occhi.
"Possiamo parlare?" Dice secca, rivolgendosi a mio fratello.
"Sto mangiando." Risponde lui, senza neanche rivolgerle uno sguardo.
"È importante."
Heric tira su gli occhi, facendo cadere la forchetta sul piatto che provoca un rumore forte e fastidioso.
"Cosa vuoi?" Chiede duro, guardandola in cagnesco.
"In privato."
Alla sua risposta si alza, infilandosi le mani tra le tasche dei pantaloni per poi sorpassarla.
Si dirige verso l'uscita della mensa, mentre lei lo segue dandosi le sue solite arie.

"Finalmente se ne sono andate due persone fastidiose. Ne manca solo una, che spero non venga a rompere i coglioni."
Sposto il mio sguardo su Jace, che sta continuando a mangiare tranquillo.
Con quella frase penso si stesse riferendo a Deb-

Oh... merda...

Ma... aspetta... s-siamo... siamo DA SOLI?!

In un attimo i miei pensieri si focalizzano solo sul nostro bacio... e il mio cuore inizia a battere veloce... troppo... talmente tanto che ho paura lo possano sentire tutti...!
Iniziano a tremarmi le gambe.
Me ne voglio andare... ti prego...

"Che ti prende?"
"NIENTE!" Dico, a voce un po' troppo alta.
"O-ok, non c'è bisogno di urlare."
Tento di evitare il suo sguardo facendo cadere i capelli sul mio viso, ma ho paura che si sia già accorto delle mie guance completamente rosse.
Ma perché lui è così tranquillo?!
Come fa ad essere impassibile?!
Non prova un minimo di imbarazzo...?!
Sono l'unica che si sente così?!

POSSIBILE CHE NON MI DICA NULLA SU QUELLO CHE È SUCCESSO?!

"Cosa?" Chiede.
"Eh?" Mi giro di scatto verso di lui.
"Hai appena parlato."
"Co-cosa...?! Io?! No!" Sbotto.
"Ti assicuro di sì." Ride lui.

Non... non posso aver pensato ad alta voce...!

"Tranquilla, ciò che è successo ieri... dimenticatelo."

Alle sue parole, sento una stretta al cuore.

Cos'ha detto....?

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now