Capitolo 17

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Finita la doccia mi dirigo verso il mio armadietto per prendere lo zaino.
Lascio i miei capelli biondi sciolti, cadenti sulle spalle. Infilo il mio maglioncino rosa e dei jeans neri e metto un po' di mascara.

"Andiamo?" Mi chiede Katie, apparendo all'improvviso dietro lo specchio.
"Andiamo." Sorrido.

Raggiungo mio fratello all'uscita, assieme a Sam e Katie.
Tutta la nostra scuola ha organizzato una festa a fine partita, da Felix, un locale molto famoso nella nostra zona.
Mi chiedo sempre se avessimo perso... avremmo festeggiato comunque?
Pf, poi mi ricordo che in squadra abbiamo due giocatori come Jace ed Heric.

In lontananza vedo Jace salire sulla macchina di uno dei suoi amici. Anche lui mi vede, ma sposta subito lo sguardo.
A volte è strano.

Appena mettiamo piede da Felix vedo gente già quasi ubriaca. In molti sono arrivati prima per prendersi i posti migliori.
La musica è altissima e l'odore di alcol si sente da lontano.
Non appena Heric e Jace entrano, un sacco di persone iniziano ad urlare e a fargli i complimenti per la vittoria.
Tante ragazze iniziano a fissarli, facendo le stupide. Ma, a differenza di Jace, che le segue, mio fratello è un bravo ragazzo e si limita a ringraziarle tutte.

Andiamo a sederci ad uno dei tavoli che ha prenotato un amico di Heric. Fortuna che ci hanno tenuto il posto, o rischiavamo di stare in piedi.
Seguo Jace con lo sguardo e vedo che è già al bancone a bere con altri ragazzi.
"Allie, andiamo in bagno?" Urla Sam alle mie orecchie per sovrastare la musica.
"Sì."
Andiamo tutte e tre in bagno, ma purtroppo è già occupato. E che bella compagnia, poi.

"Alison!"
"Rossana." Sorrido falsamente.
Era dal giorno della guerra di cibo in mensa che non la vedevo. E sinceramente, non mi dispiaceva.
"Fai ancora i complimenti a tuo fratello."
"Certo."
La porta del bagno si apre, e ne esce Debora, la migliore amica di Rossana.
"Guarda un po' che coincidenza, Alison! Cercavo proprio te!"
"Me?" Chiedo.
"Sì. Vorrei sapere cosa c'è fra te e Jace."
"Assolutamente niente, lo sai che non ci sopportiamo."
"Eppure ho visto come l'hai abbracciato oggi, finita la partita."
"Non c'entra nient-"
"Sto parlando io, zitta. Lo sai che vado dietro a Jace da anni. Quindi dovresti sapere qual è il tuo posto."
"Ei, bella. Vedi di darti una calmata." Interviene Katie.
"Sono calmissima, piuttosto tieni d'occhio la tua amichetta."
"Debora, stai esagerando. Fra me e Jace non c'è proprio niente."
"Come l'hai chiamato?!" Accenna una risata amara.

Cavolo, io sono sempre stata l'unica ragazza della scuola a chiamarlo per cognome.

"Non importa come l'ho chiamato. So che a te piace lui. Come so che a Rossana piace mio fratello. Ma a me non importa nulla delle ragazze che frequentano loro due. Potete fare quello che volete." Dico, oltrepassandole.
Vengo improvvisamente bloccata per un polso.
"Ti ho avvertita, Alison. Stai lontana da Jace."
"Non ci tengo ci certo, a stargli vicina." Sbotto, liberandomi dalla presa con un movimento brusco del braccio.

Sam riesce finalmente ad andare in bagno, mentre io e Katie la aspettiamo fuori.
"Non è possibile! Solo io posso litigare con tre ragazze in una sola giornata perché... perché vanno dietro ad Heric o a Jace!"
"Allie, posso farti una domanda?" Chiede Sam, ancora dentro al bagno.
"Cosa?"
"Perché hai iniziato a chiamarlo per nome? Per carità, va benissimo. Ma in effetti è strano. Sei sempre stata influenzata da tuo fratello a chiamarlo per cognome."
"Già, me lo stavo chiedendo anch'io." Katie si sistema il trucco allo specchio.
"Ma... si può sapere a cosa state pensando?! Non è che solo perché ho iniziato a chiamarlo per nome ci dev'essere qualcosa fra me e lui!"
"Non abbiamo detto questo!" Sam esce dal bagno, allacciando i pantaloni. "Semplicemente non capiamo perché sia cambiata questa cosa."
"E va bene! Me l'ha chiesto lui! E quindi?" Confesso.
"Te l'ha chiesto lui?!"
"Sì!" Alzo le mani, stufa.
"Oh, va bene. Beh, meglio così! Eri l'unica a chiamarlo per cognome."
"Non cambia più di tanto, alla fine." Faccio spallucce.
"Merda! Avete una salvietta?" Impreca Katie, che sta ancora sistemando il trucco.
"Dovrei averla io." Cerco dentro al mio zaino, per poi passargliele.
"Grazie."

Un istante dopo inizio a sudare freddo. Sento dei brividi corrermi lungo il corpo.
No... no... no...!
"DOV'È FINITO?!" Urlo, disperata.
"Che cosa?" Katie smette di sistemarsi.
"IL MIO DIARIO!"
"Ancora con quel diario, Allie? Non hai più dieci anni!" Ride Sam.
"Non mi interessa quanti anni ho! Ci sono scritte delle cose private...! Non posso averlo perso!!!" Inizio a sentire le gambe pesanti.
"Calmati, magari l'hai lasciato nell'armadietto a scuola. Domattina provi a controllare." Katie cerca di tranquillizzarmi."
"Ma domani è domenica!" Metto le mani tra i capelli.
"Allora controllerai lunedì! Se domani è domenica per te lo è anche per gli altri. Nessuno può prendertelo. Dai adesso andiamo a festeggiare."
Le mie amiche mi prendono a braccetto, trascinandomi fuori dal bagno.

Non posso averlo perso.
Non posso!
E se finisse nelle mani di qualcuno...? Magari qualcuno di... sbagliato?!
Sei fregata, Alison.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now