Capitolo 83

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Improvvisamente sento la porta della stanza spalancarsi.

"Ta-daaa!" Sam e Katie entrano con tre pizze in mano e delle bibite. Solo a sentire il profumo mi sale l'acquolina in bocca.
"E quelle?" Domando stupida, visto il fatto che mi aspettavo un semplice trancio preso dal buffet della cena.
"Beh, sono bastati un po' di occhi dolci e qualche sorriso al pizzaiolo e... le pizze erano già pronte!" Ride Katie, come fa sempre a modo suo.
"Sei la solita." Le tiro un cuscino, per scherzare.  "Il coach non vi ha viste?" Chiedo.
"Sì, ma gli abbiamo detto che preferivi non scendere perché ti faceva male la caviglia, e ci ha creduto. Non erano in molti, sinceramente." Dice Sam.
"É vero, di Jace ed Heric nessuna traccia." Continua Katie.
"Davvero?" Spero sia solo una coincidenza, e non ne stiano combinando una delle loro.
"Stai tranquilla, Allie. Probabilmente era un po' presto, magari alcuni scendono più tardi o non scendono proprio, come noi!" Mi rassicura Sam. Sembra quasi avermi letto nella mente.

Finalmente si siedono sul letto ed aprono i cartoni delle pizze. Il profumo si fa ancora più intenso, e devo ammettere che anche l'aspetto è fantastico.
"Cosa guard-"
"Stranger Things!" Katie interrompe Sam, urlando anche un po' troppo.
Io e lei ci guardiamo, per poi annuire.
"E va bene, ma mangiamo che sto morendo di fame!"

-

Per un momento prendo il cellulare e il mio occhio cade sull'ora: le 3.45!
Abbiamo passato tutta la nottata su Netflix e tra le chiacchiere e le risate non ce ne siamo neanche accorte!

"Ragazze, è tardissimo!"
"Mh?"
"Davvero?"
Entrambe, che erano sdraiate a pancia in giù, si girano verso di me, tenendosi su dai gomiti.
"Ma che ve ne frega? Domani dormiamo sul bus!" A Katie sembra non importare più di tanto, di fatti torna a sdraiarsi tranquilla per continuare la sua serie preferita.
"Certo, sempre che riusciamo ad arrivarci al bus!"
"Certo che ci arriviamo, Sam!"
"Kat, Sam non ha tutti i torti." Tento di convincerla. Lei torna a guardarmi, con aria implorante.
"Ti prego..." Sussurra, facendo finta di piangere e congiungendo le mani come se stesse pregando. A vederla così mi scoppia una piccola risata, ma le tolgo comunque il telecomando dalle mani.
"Scusa, dobbiamo dormire almeno un po', altrimenti domattina avremo un aspetto ancora più orribile! Non dirmi che vuoi farti vedere così da Heric, Jace e tutti gli altri ragazzi della squadra!" Sam sembra aver toccato il punto debole di Katie, che sta sbiancando.
"C-cosa?! D-dici sul serio?! Ok, forse avete ragione... che ci fate ancora sveglie?! Su, forza andiamo a dormire!" Katie si alza subito dal letto per infilarsi sotto le sue coperte.
Io e Sam ci lanciamo delle occhiate divertite, per poi andare anche lei nel suo.
"Mettete tutte la sveglia alle 7.30." Ci raccomanda Sam.
"Sì, mamma." La prendo in giro.

Prendo il cellulare e imposto la sveglia. Dopodiché mi metto a letto, chiudo gli occhi, e l'ultima persona che vedo... è sempre lui...

-

Apro lentamente gli occhi, infastidita da un rumore assordante: la sveglia, ovviamente.
Allungo il braccio per spegnerla il più velocemente possibile.
Mi tiro su dai gomiti, per controllare la situazione in camera. Sam sembra si stia alzando, mentre Katie dorme ancora come un ghiro, anzi, pare stia anche russando.

"Buongiorno." Mi saluta Sam, con la voce assonnata.
"Buongiorno!" Le sorrido io, anche se, stanca come sono, mi sento un'ebete.
"Sveglia Katie!" Sam le lancia il cuscino in faccia e lei fa uno scatto improvviso, provocandoci una risata.
"Ma sei scema?!" Sbotta lei, restituendoglielo alla stessa maniera dopo aver realizzato lo scherzo.

Poco dopo riusciamo ad alzarci definitivamente per sistemarci. Mi ci è voluta quasi un'ora, per colpa di sta caviglia che mi rallenta troppo.

"Avete preso tutto?" Sam, come al solito, ci raccomanda ogni cosa.
"Sì." Io prendo le stampelle, mentre loro mi aiutando a portare la mia valigia.
Appena ci troviamo giù vediamo alcune nostre compagne che vengono subito a salutarci.
Finalmente arrivano anche il coach e i ragazzi della squadra, tra cui Jace e mio fratello.
Heric viene immediatamente verso di me, mentre Jace mi rivolge solo uno sguardo sfuggitivo, che mi provoca una stretta al cuore, dopodiché si mette le cuffie e il cappuccio.
Si notano benissimo le occhiaie che ha. Spero solo che non abbia passato la notte in bianco...

Il coach inizia a salutare tutti, per poi dirci di uscire per andare verso il bus.

È arrivato il momento di tornare a casa.

"Tranquilla, la porto io." Heric si rivolge a Sam, che mi stava per portare la valigia.
"Oh, grazie mille." Arrossisce lei, e questo provoca in me un piccolo sorriso divertito.
"Figurati." Mio fratello è veramente il ragazzo più gentile e buono che conosca, a meno che non senta pronunciate il nome Jace Hogan.
"Tu sali con Sam e Katie, io ti raggiungo subito. Stai attenta mentre sali." Heric mi dá una leggera carezza sui capelli, per poi prendere le nostre valigie e caricarle sul bus.
"La aiutiamo noi." Lo rassicurano le mie amiche.
Ci dirigiamo verso le scale, per salire a bordo.
Ecco, credo che questo sia il momento più critico, visto che non è molto facile con le stampelle.
"Tieniti a noi, brava così." Sam e Katie fanno di tutto per aiutarmi, ma mi sento una completa incapace, ma per lo meno manca solo l'ultimo gradino
"Aia!" Urlo improvvisamente, non appena metto male il piede. Ma, per fortuna, mi sento afferrare da dietro evitando così di cadere.
La presa è stretta e calda, e le mani sono così grandi e familiari... ti prego, fa che non sia...
Giro lentamente lo sguardo e ad un centimetro dal mio viso vedo i suoi occhi celesti.
Sento il volto completamente in fiamme e il corpo tremare.
Prima ancora di poterlo ringraziare, mi lascia andare, oltrepassando sia me che le mie amiche per andare a sedersi sul fondo del bus con altri ragazzi della squadra.

È stato tutto così veloce e... freddo...
Ho sentito come un senso di vuoto orribile non appena ha interrotto il nostro contatto...
Ho un bisogno immenso di riaverlo con me... mi manca... mi manca come l'aria.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now