Capitolo 102

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Emma mi guarda in silenzio, con le sopracciglia ricurve e gli occhi pieni di preoccupazione.

"Sì, hai capito bene..."
"Ma, voglio dire... com'è possibile?! Non l'ho più visto fare cavolate-"
"Hai ragione. Da quando sta con te non ne ha più fatte. Penso che si sia tranquillizzato. Ma dopo le ultime assenze che ha fatto..." Fa una piccola pausa.

Cavolo... come sospettavo. Le ultime assenze sono state troppe.
In effetti, da quando ci siamo legati non ha più fatto nulla... l'ultima volta che ha ricevuto una punizione dovrebbe essere stato quando abbiamo dovuto ripulire la piscina. Ma ricordo tutto ciò che è successo, e grazie alle foto degli incontri ero riuscita a tenerlo a bada.
Prima litigava spesso, era un attaccabrighe anche lui, e finiva sempre in qualche rissa per cui veniva sospeso o in punizione. Per non parlare delle discussioni tra lui e mio fratello: erano le peggiori.
Però... non ci facevo caso. Lo ammetto, tempo fa non lo potevo vedere, era come se lo odiassi, anche se non credo di averlo mai odiato veramente...

"La preside ha sempre avvertito mia sorella, le diceva di stare attenta, perché con tutti gli episodi passati era già sul punto... Ma da quando ha fatto le ultime assenza rischia di grosso." Il suo sguardo si abbassa, e io sento una stretta al cuore.
"Non ci posso credere..." Appoggio la mia mano sulla fronte, sconcertata dalla notizia.
"Allie, stai tranquilla. Jace è un po' immaturo per quanto riguarda la scuola, è vero. Però credo che abbia capito la situazione. Se smette di fare assenze e continua a comportarsi bene, non ci saranno problemi, anche perché la sua media è pure abbastanza buona." Emma mi sorride dolcemente. Sta tentando di calmarmi, e lo apprezzo tantissimo.
"Sei più matura tu di lui, che sei anche più piccola." Mi allungo leggermente sul tavolo, per accarezzarle affettuosamente la spalla. Lei ricambia il mio sorriso. Deve aver capito la mia grande gratitudine per tutto ciò che sta facendo per me in questo momento.
"Beh, sei la prima che me lo dice, quindi grazie!" Scoppia in una piccola risata, seguita dalla mia.
"Ah sì? Come mai?"
"Diciamo che non sono mai arrivata ai livelli di mio fratello ma... purtroppo mi capita di cacciarmi in qualche guaio. Per fortuna che questo è l'ultimo anno in quella scuola..." Il suo sorriso si spegne leggermente, e abbassa nuovamente lo sguardo sul suo té.
"Perché per fortuna? Non ti piace la scuola media?"
"Ad essere sincera no. C'è troppa... brutta gente." Abbozza una smorfia.

Non ho idea di che problemi abbia a scuola la sorella di Jace, ma deve esserci qualcosa che non va, per renderla così triste.
Non voglio essere troppo invadente, preferirei che me ne parlasse lei, e non sembra ne abbia voglia. Magari sarà meglio optare per qualcosa di più allegro.

"Beh, ora hai tredici anni! È normale odiare il periodo delle medie, anch'io l'ho odiato a morte! E poi l'anno prossimo verrai a scuola con noi, vedrai che ti divertirai!" Alzo leggermente la voce, sorridendo sinceramente, nella speranza di farle tornare l'allegria. E credo di esserci riuscita.
"Allie, in realtà ho fatto quattordici anni poco fa." Ride.
"Cosa?! Davvero?! Non ne sapevo nulla! Jace non me l'ha detto...! Appena lo vedo..." Tento di calmare il mio istinto omicida che ho nei confronti di quel ragazzo, ma per lo meno riesco a farla ridere un po' di più.
"Tranquilla! Non ti preoccupare! Comunque sono molto contenta pure io di essere a scuola con te, l'anno prossimo. Non vedo l'ora!"

Più la guardo più vedo somiglianza in suo fratello: stessi occhi, stessi capelli, e entrambi hanno due sorrisi bellissimi.
Spero veramente di poter fare amicizia con questa ragazza. Mi farebbe tanto piacere.

"Ah, eccovi finalmente!" Ad un tratto sento la voce di Jace provenire da dietro.
"Riciao!" Saluto sia lui sia Heric.
"Avete finito di parlare, o ce ne dobbiamo andare ancora?" Jace si rivolge a sua sorella, che non smette di fulminarlo con gli occhi.
"Eddai, Jace. Smettila di parlarle così." Al mio rimprovero, lui mi guarda stranito, per poi avvicinarsi alla sorellina. Le avvolge un braccio intorno al collo, iniziando ad arruffarle i capelli come faceva con me.
"Anche se è una rompi scatole, le voglio bene!" Ride, continuando a prenderla in giro.
"Cretino, lasciami." Emma tenta di liberarsi, ma non ottenendo risultati tira un calcio sullo stinco del fratello, che si stacca immediatamente iniziando ad imprecare.
A quella scena io e mio fratello non riusciamo a non ridere.
"Beh, te la sei cercata." Lo prende in giro Heric.
Quando sposto lo sguardo su Emma vedo una ragazza fiera di sé, che guarda il fratello dall'alto al basso, nonostante lei sia ancora poco più bassa di me.
"Così la smetti, magari."
"Ah sí? Allora tu te ne torni a casa e ti scordi il cinema. Guarda un po', avevo preso un biglietto pure per te." Dice Jace, mostrandole il pezzo di carta.
"Pf, sapessi cosa me ne frega del cinema. E in qualunque caso non potrei neanche tornare a casa: la macchina ce l'hai tu, stupido."

Wow, certo che Emma ha proprio un bel caratterino. Diciamo che tiene testa al fratello, e anche molto bene.

"Va beh, smettetela di litigare. Direi di andare." Heric tenta di calmarli e sembra esserci riuscito, nonostante entrambi continuino a lanciarsi delle occhiatacce.
I nostri cari fratellini si prendono la briga di pagarci i nostri té, per poi andare tutti assieme al cinema.
Quando arriviamo alla sala siamo immersi dal buio. L'unica cosa ad illuminare la stanza è la pubblicità proveniente dal grande schermo.
Jace ed Heric passano avanti, e accendono le torce dei loro cellulari per cercare il nostro posto, mentre io ed Emma li seguiamo.

"Ah, Allie, quello era il mio piede." Dice sottovoce mio fratello.
"Ma io non ho fatto nulla!"
"No scusa, sono stata io." Interviene Emma.
"Oh, tranquilla. Non fa niente."

Finalmente riusciamo a trovare le nostre postazioni, e poco dopo che ci sediamo, il film inizia.
Alla mia sinistra c'è Jace, mentre alla mia destra c'è Emma. Mio fratello si trova sul sedile esterno, di fianco a quest'ultima.
Improvvisamente Jace mi prende la mano, e inizia ad accarezzarmela per tutto il resto del film.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now