Capitolo 121

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"Vedete qualcosa?" Domanda Scarlett, guardandosi intorno.
"No... prova ad andare più avanti." Dice Emma.
Scarlett, alla guida, obbedisce, ma non riusciamo a capire ancora dove possa trovarsi questo posto.
Intorno a noi c'è solo qualche casa in rovina, alcuni lampioni decisamente inutili dal momento che è quasi tutto buio, e la strada, altrettanto vuota.

"Sei sicura di avermi dato le indicazioni giuste?"
"Certo, ho seguito il navigatore. Non me le posso inventare!" Sbotta Emma, guardando alla sua destra fuori dal finestrino.
Da dietro credo di avere una visuale maggiore, visto che riesco a guardare sia dritto, sia a destra e sinistra.

Giriamo per almeno altri dieci minuti buoni, ma niente: questo posto è introvabile.
Stiamo perdendo tutte e tre la pazienza, soprattutto Scarlett alla guida, che fa leva sulla frizione.

"Tutta questa attesa mi sta facendo salire l'istinto omicida." Dice Scarlett, decisamente minacciosa.
"Ne abbiamo uno a testa, quindi contieniti." Dice Emma.
"Uno a testa? Chi è il terzo?"

Ah già, Scarlett non sa che c'è anche mio fratello...

"Heric, mio fratello. Purtroppo." Intervengo.
"Ah. Mamma mia, da quanto non lo vedo... sarà cresciuto! Sicuramente non riuscirei a riconoscerlo se lo avessi davanti." Scarlett inserisce la freccia, per girare a destra.

Sicuramente posso affermare ciò che sta dicendo: la volta in cui io e Jace abbiamo scontato la punizione in piscina era venuto a prenderlo. Heric era al mio fianco e non l'ha proprio riconosciuto.

"Sì, beh... io lo vedo ogni giorno. Per me è sempre ugual- oh! Ferma!" Il mio sguardo cade su un edificio nascosto, in cui sta facendo la fila un bel po' di gente.
"Cos'hai visto?" Scarlett inchioda, e io mi sento spingere leggermente in avanti, per poi tornare con la schiena contro il sedile.
"Laggiù! Vedo un po' di gente, magari potrebbe essere..."
"Parcheggia qui!" Emma si slaccia la cintura di scatto.
"Certo, Emma! In mezzo alla strada!"
"Basta che accosti! Di certo non passa la polizia a farti la multa!" Tira su gli occhi, scocciata.
"La polizia no, ma qualche coglione che me la riga sicuramente!" Scarlett rimette in moto la macchina, accostandola sul bordo della strada buia.
"E cosa vuoi fare? Entrare con la macchina?" Ironizza Emma.
"No, scema! Non sono cretina! Ma una cosa è certa: se succede qualcosa anche alla macchina quei due mi pagano pure i danni! Ovviamente escludo tuo fratello, Allie." Mi guarda dal finestrino.

Col nervoso che ho addosso farei pagare anche Heric, guarda...

Dopodiché usciamo tutte dall'auto.

Ci incamminiamo verso l'edificio, avvolto dal buio, e dal quale all'interno si sente un grande fracasso di gente che urla.
Non che l'esterno sia più tranquillo, chiaro, ma per lo meno sono tutti in fila, in attesa e impazienti di entrare.

"E questa?! Si aspettano davvero che faccia pure la fila?!" Sbotta Scarlett, che sta già avanzando decisa per superare tutti.
Alla nostra sinistra si sentono persone lamentarsi del nostro sorpasso improvviso, ma la cosa non sembra minimamente preoccupare le sorelle Hogan, che ricambiano gli sguardi minacciosi di quelli.

"Mi faccia entrare. Subito." Scarlett si piazza davanti ad un uomo pelato, in giacca e cravatta.

Giurerei di averlo già visto... ma dove?

"Mi faccia vedere il biglietto, o l'invito da parte di uno dei partecipanti."
"Cosa?!" Ride amaramente lei, incrociando le braccia al petto.
"L'ultima cosa che volevamo era un invito!" Interviene Emma.
"E allora che cosa ci fate qua? Levatevi dai piedi! State bloccando la fila!" Sbotta l'uomo.

Ragiona, Alison... pensa! Dove cavolo l'hai visto...?!

"Senti, bello. Lá dentro ci sono mio fratello e il mio ragazzo: quindi se non ti levi dai piedi chiamo la polizia!" Alla minaccia di Scarlett l'uomo si irrigidisce, guardandola in cagnesco. Penso l'abbia detto a voce fin troppo alta, dal momento che altri uomini, sempre in giacca e cravatta, si sono avvicinati con fare minaccioso.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora