Capitolo 112

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Alla vista di Jace il mio cuore inizia a battere all'impazzata.

Rimani calma, Alison.
Ignoralo.
Ignoralo e non guardarlo neanche.
Anzi, adesso sai che fai? Prendi, e te ne vai in classe. Non vorrai mica fare tardi a lezi-

"Dobbiamo parlare."
La sua voce mi risveglia dai miei pensieri, facendomi sudare freddo.
Ha uno sguardo duro, quasi furioso, di uno che non ha nessuna intenzione di rinunciare. Peccato che quella arrabbiata dovrei essere io!
"Ehm, vi lascio-"
"Fermo." Blocco mio fratello, che stava per andarsene. Lui mi guarda stranito.
"Che c'è?"
"C'è che se una certa persona qui presente non ha intenzione di cambiare idea, non c'è bisogno che tu te ne vada." Dico schietta, fulminando Jace con lo sguardo per fargli capire che mi sto riferendo proprio a lui.
"Finiscila di fare la bambina." Ride amaramente.
"Ah, io starei facendo la bambina?!" Benissimo, se prima ero triste adesso mi sta salendo il nervoso.
"Sì, tu! Che piuttosto che affrontare le situazioni preferisci lasciare tutto e andartene!" Si avvicina a me, sempre più nervoso.
"Lasciare tutto?! Pff, parla quello che preferisce uno stupido incontro alla sua ragazza!"
"Alison, è da prima di conoscerti che ho dei conti in sospeso con quello! Ciò che faccio o voglio fare sono solo cazzi miei!" Urla, lasciandomi completamente senza parole.

Alcuni ragazzi della scuola si sono bloccati a guardarci, commentando qualcosa sottovoce. Ma oggi non ho intenzione di dare peso alle parole di nessuno, se non alle mie.

"Perfetto! Se sono solo cazzi tuoi allora anche il mio modo di affrontare le situazioni sono cazzi miei!" Siamo praticamente faccia a faccia, ma ad un tratto Heric si mette in mezzo a noi per separarci.

"Ok, state esagerando. Datevi una calmata."
"Ma se la desse lui la calmata! Che sembra che non può stare senza fare a pugni!"

Ormai sto andando completamente fuori controllo.
Ho un nervoso addosso che non riesco nemmeno a spiegare.
Da una parte vorrei lasciare tutto, cedere e permettergli di andare a fare a cazzotti pur di non litigarci... ma non posso permettere una cosa del genere. Non ancora...!
Le sue sorelle stanno soffrendo per questo, esattamente come me... ma lui non se ne rende conto, perché è troppo accecato dai suoi interessi.

"Pff, Alison evita di descrivermi come un coglione. Perché a quanto pare non mi conosci affatto." Ride ancora amaramente, lasciando comparire una smorfia sul viso.
Sul suo viso stupendo...
Ha le occhiaie, si vede. Sicuramente non ha dormito... ma rimane comunque bellissimo...
E io sto così male senza di lui...

Non ce la faccio giuro... forse sono più io quella che ha bisogno di ignorarlo per non rischiare di cedere, mentre lui sembra solo più deciso a seguire il suo pensiero...
Tutto questo mi sta facendo crollare.
Jace... se ci tenessi un minimo a me rinunzieresti a questa pazzia... veramente sono così poco importante per te...?
Inizio a vedere annebbiato, per colpa delle lacrime che stanno per uscire.
Sia mio fratello che Jace sembrano rendersene conto, tant'è che quest'ultimo cambia espressione: da furioso e irriconoscibile, ora sembra stia per tornare davanti a me il mio solito Jace dolce e premuroso.

"Al-"
"Lasciami stare, davvero. Non ne ho voglia." Mi allontano, prima che lui possa avvicinarsi.
"Perché devi fare così? Non possiamo arrivare ad un accordo?!" Sta tentando di mantenere la calma, lo vedo, ma è comunque molto nervoso.
"Se per accordo intendi farci stare male tutti, sappi che questo non è un accordo." Dico, a voce più bassa, per evitare di ricominciare a piangere.
Jace si passa una mano tra i capelli, sospirando rumorosamente.
"Va beh, ho capito." Sbuffa nervoso, per poi alzare i tacchi e dirigersi verso l'uscita.
"Jace, dove cazzo vai?!" Urla Heric, che probabilmente si trova tra due fuochi. Non sa se restare con me, o seguire il suo migliore amico.
"Me ne torno a casa, non ho più voglia di stare qua." Dice da lontano, mentre ormai si trova quasi già fuori e con una sigaretta in bocca.
"Ma porca puttana."
"Vai da lui." Sussurro ad Heric.
"Eh?"
"Ti prego, convincilo a restare a scuola. Tra cinque minuti cominciano le lezioni, non deve fare altre assenze..." Tengo lo sguardo basso, incredula e amareggiata per via della sua reazione.
"Uff... tu vai in classe però." Si abbassa leggermente, per guardarmi dritto negli occhi.
"Alison?" Richiama la mia attenzione ed annuisco.
"Brava. Vado, lo ammazzo e torno, stai tranquilla." Mi sorride dolcemente, asciugandomi una piccola lacrima prima che questa potesse cadere.
"Sì..." Io ricambio il sorriso, anche se a fatica.

Heric si mette a correre verso l'uscita della scuola, mentre io mi dirigo in classe.

È assurdo... gli Hogan sono assurdi.
O ti fanno stare al settimo cielo, o ti distruggono.
Non hanno vie di mezzo.
Per non parlare del fatto che quando si mettono in testa qualcosa non li ferma nessuno.
Forse non andranno d'accordo, ma Jace e sua sorella Emma sono praticamente identici. Sotto ogni punto di vista.

Tiro fuori dalla tasca il cellulare, per guardare l'ora: 8.00 in punto.
No, davvero... è passata la voglia anche a me di andare in classe.
Mi fermo in mezzo al corridoio, che si sta ormai svuotando, e mi appoggio al mio armadietto.
Tengo lo sguardo fisso sulla foto di sfondo che ho con Jace, quelle che abbiamo fatto l'ultima volta in casa mia.
Nell'ultimo periodo non abbiamo avuto altro che problemi... anzi, non siamo nemmeno riusciti a passare un po' di tempo assieme...
Ho un bisogno immenso di lui, e forse neanche se ne rende conto del male che mi sta facendo.
E tutto questo è solo colpa di... quello schifoso di Jeremy!
Se non fosse per lui mio fratello e Jace non avrebbero mai litigato, e tanto meno ci avrei mai litigato io!

Se solo potessi avere davanti quel pazzo...

No, beh... Alison... che vuoi fare? Quello è uno psicopatico. Basta solo che mi guardi male che potrebbe spezzarmi a metà.
Ed è proprio per questo motivo che non voglio permettergli di andare all'incontro.
So benissimo quanto valga Jace, ho visto come combatte, ha battuto addirittura uomini adulti, molto più grandi di lui!
Non posso negarlo: ci sa davvero fare.
Ma non è una vita normale... sono incontri illegali. Dove rischi la vita, senza protezioni, ne tantomeno dei medici... se ti rompono il naso ti lasciano a terra...
Che razza di vita è...?!
Non posso permettere al mio ragazzo di fare queste cose... non più...!

Perché non lo capisce... perché non capisce che sto solo tentando di proteggerlo...?!

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now