Capitolo 130

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Adoro le giornate soleggiate, a maggior ragione quando sono a scuola.
I corridoi sono pieni di studenti che fanno avanti e indietro, prendono i libri per le ultime lezioni, fanno un giro in caffetteria e si siedono fuori, all'aperto.
Ci si veste leggeri, si passa il tempo fuori a chiacchierare e ci si sente più rilassati e tranquilli, grazie all'arrivo delle vacanze.
In molti ne approfittano per venire in bici, o in skate. Tutto pur di evitare i bus soffocanti.

"Cosa?!" Heric chiude il suo armadietto troppo rumorosamente, guardandomi perplesso.
"Ehm, lo sai com'è mamma." Trattengo una risata nel vederlo con quell'espressione buffa sul volto. "Era così felice!"
"Allie, sai che cosa vuol dire, vero?" Ci rechiamo entrambi verso l'esterno, dopo esserci liberati dei fastidiosi libri.
"Che... pranzeremo semplicemente assieme?" Dico, prendendo un tè fresco per entrambi.
"Semplicemente? Sarà un imbarazzo assicurato!" Ghigna, sedendosi al mio fianco nel tavolino del bar.
Apre la sua lattina, cominciando a bere dei sorsi.
"Ci sarà anche Nate!" Esclamo, tentando di convincerlo.
"Lo avevo immaginato." Ride divertito, facendo altri sorsi.
"E anche Scarlett ed Emma!" Sorrido felice, ma alla mia frase sputa fuori tutto il tè, cominciando a tossire.
"A-anche loro?!" Si sporge verso di me, con un'espressione confusa e il sopracciglio ricurvo.
"Certo! A quanto pare Jace non è stato l'unico a colpire mamma, anche Emma sembra piacerle!" Urlo felice, mentre lui rimane immobile a bocca aperta e con la lattina in mano, tentando di forzare un sorriso.

Pochi metri dietro di lui vedo apparire Jace, vestito con una tuta leggera ed una maglia nera a maniche corte.
Viene verso di noi, tirando una pacca sonora sulla schiena di Heric, che lo guarda perplesso. Probabilmente per tutte le notizie che gli ho dato in neanche due minuti.

"Her, amico! Ti stai strozzando con sto tè! Dammene un po'!" Jace fa per prendergli la lattina, e lui gliela passa senza neanche degnarlo di uno sguardo.
Dopodiché Jace si siede tra noi due, dandomi un piccolo bacio a stampo per salutarmi.
"Oh? Ma che cazzo c'hai?" Tenta di richiamare l'attenzione di mio fratello, schioccandogli le dita davanti al viso.
"Ha appena saputo del nostro pranzo di domenica." Tento di trattenere una risata.
"Ei, è il mio compleanno! Sei così sconvolto?!" Fa finta di offendersi.
"Beh, ti sei scavato la fossa da solo. Te lo assicuro." Heric, che sembra essersi ripreso dall'attacco di tosse, lo guarda divertito, tirandogli una forte pacca sulla spalla sinistra.
"Addirittura?" Ride lui, per poi guardare me. "Mi ama così tanto tua madre?" Mi sorride, e io gli do un dolce bacio.
"Non solo mia madre." Gli sussurro.

Poco dopo veniamo circondati da persone che non fa altro che parlare del prom, il ballo di fine anno.

"Oddio il prom!" Canticchio, facendo gli occhi dolci a Jace.

Quando darei per andarci con lui...!

"Già, oddio!" Esclama lui, ridendo contrariato. Heric, che sta finendo gli ultimi sorsi dalla lattina, fa la stessa faccia schifata dell'amico.
"Eddai! È il sogno di ogni ragazza andarci!" Piagnucolo.
"Esatto hai detto bene:ragazza." Dice Heric, facendo scoppiare a ridere Jace.
Io li fulmino entrambi con lo sguardo, mentre quest'ultimo mi accarezza dolcemente la guancia, anche se sta continuando comunque a ridermi in faccia.
"Dai, leva quel muso! E poi sei ancora al secondo anno, non puoi andarci."
"Beh, ma tu sei al terzo. Basterebbe che mi invitassi." Tento di incagliarlo, e lui mi guarda con un sorriso da ebete, senza sapere cosa dire.
"Lo sapevo che dovevo fermi espellere... beh... vuoi lasciare tuo fratello a casa, da solo? A piangere?" Usa la scusa, facendo il finto dispiaciuto.
"Starò proprio a piangere, già." Mio fratello soffoca una risata, e io li guardo ancora più male di prima.
"Allie, abbiamo promesso ad altri che saremmo andati alla loro festa! Eddai... ci divertiremo! Ti prometto che l'anno prossimo ci andremo tutti assieme."

Il Peggior Nemico di Mio FratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora