Capitolo 47

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Non so perché piango.
Non so perché sento queste fitte nel petto.
So solo che fa male...

"Allie... che succede...?" Mi chiede Sam preoccupata, senza smettere di abbracciarmi.
Giuro, vorrei parlare. Lo vorrei tanto. Ma le uniche cose che mi escono sono lacrime e parole strozzate.
"Kat, vai a prenderle qualcosa da bere."
"Sì."
Poco dopo Katie torna con un bicchiere d'acqua. Capisco quanto è stretta la nostra amicizia dal momento in cui sanno muoversi a casa mia, forse anche meglio di me.
"Bevi Allie, e calmati." Katie mi porge da bere, sedendosi accanto a me e accarezzandomi leggermente la testa.
"Ci dispiace tanto per tutto ciò che è successo... non vogliamo vederti così, lo sai che noi per te ci siamo." Mi conforta Sam.
"Esatto, con noi puoi parlare. È per caso successo qualcosa?" Continua Katie.
A poco a poco sono riuscita a calmarmi, forse anche grazie all'acqua.
"Ti senti meglio?"
Annuisco, strofinando gli occhi che, sicuramente, saranno rossi e gonfi.
"Cos'è successo...?" Mi chiedono, guardandomi.
Io abbasso leggermente lo sguardo, indecisa se raccontare la verità o meno.
Ci penso un attimo... e decido di dire tutto. O meglio, le cose essenziali.
Non ho intenzione di confessargli degli incontri illegale di Jace. Si ficca già abbastanza da solo nei guai, se si spargesse la voce sarebbe la fine, per lui.

Dopo circa un quarto d'ora che parlo, mi fermo.
La loro espressione perplessa mi fa scappare un piccolo sorriso che mi fa socchiudere gli occhi ancora gonfi del pianto.
"Non guardatemi così..." Sussurro, abbassando lo sguardo.
"Non... non ci posso credere! Sapevamo del suo caratterino... ma addirittura rubarti il diario per minacciarti per poi... fingerti tuo amico solo per... baciarti?!" Urla Katie.
"Che grandissimo stronzo!" La segue Sam.
"Già..." Tento di sorridere, ma debolmente.
"Allie... per caso..." Sam inizia a parlare, ma si blocca incrociando lo sguardo di Katie per poi tornare sul mio.
"Per caso... ti piace Jace?" Mi chiede seria, ma tranquilla.
"Co-cosa?! No! Assolutamente no!" Inizio a tossire nervosa.
"Lo sai che dovresti dirci tutto..." Mi ricorda Katie.
Hanno ragione... il problema... è che non lo so nemmeno io...
"È solo che... non mi aspettavo questo comportamento da parte sua... pensavo stessimo diventando amici..." Stringo le mani, talmente forte che mi accorgo poco dopo di quanto stessero diventando rosse.
Sam e Katie mi guardano per un po', senza dire nulla.
"Mi dispiace... vi avrei raccontato tutto prima ma-"
"Non abbiamo tempo per le scuse! Dobbiamo organizzarci per domani!" Katie si alza dal mio letto per dirigersi verso il mio armadio.
"Domani? Per cosa?" Chiedo, confusa.
"Abbiamo una festa!" Sorride Sam entusiasta.
"F-festa?"
"Certo! Abbiamo fatto pace, quindi dobbiamo festeggiare!"
"E poi, hai bisogno di distrarti." Sam mi mette una mano sulla gamba, sorridendomi dolcemente.
Ci penso su un attimo.
"E va bene! Ci sto!"
Alla mia approvazione tirano un urlo di gioia, stringendomi in un abbraccio di gruppo.
Forse un po' di distrazione mi farà veramente bene. Per lo meno non dovrò più pensare a quell'idiota.





"Come sto?" Chiedo ad Heric e ai miei genitori, catapultandomi in cucina col mio vestito bianco aderente. Mi arriva fino alle cosce e mostra ogni mia singola forma, ma senza essere volgare. Ai piedi porto i miei tacchi 12 neri che si abbinano perfettamente alla mia pouchette.
"Tu non esci da qua, così." Sbotta mio fratello.
"Amore mio, ma sei bellissima!" Esclama mia madre, venendo ad abbracciarmi.
"Mamm-"
"Oh, Heric! Zitto! Tua sorella è bellissima anche con uno straccio addosso! Non fare tante storie, deve approfittarne ora, che è una ragazza!" Mia mamma continua a contemplare il mio vestito, guardandomi come fossi una modella famosa.
"Papà, dí qualcosa!" Heric tenta di portare dalla sua parte almeno mio padre.
"Cosa vuoi che dica? Tua madre ha ragione. E qualcuno ci deve solo provare a toccarla, che gli spezzo il collo." Dice, sorseggiando il suo caffè.
"Non ci posso credere... Allora vengo con te-"
"NO." Urliamo all'unisono io e mia madre.
Per un attimo mio fratello sembra intimorito dalla nostra reazione e rimane immobile, sul divano.
"Smettila di seguirla ovunque, se le dovesse servire qualcosa ci chiamerà. Punto. Fine. Ciao. Vai tesoro, divertiti, non bere, fai la brava e chiama se hai bisogno." Mia madre mi porge il giubbotto aiutandomi a metterlo, per poi accompagnarmi fuori casa dove Sam e Katie mi stavano già aspettando.
Mi giro per l'ultima volta verso mio fratello, per salutarlo con un gesto della mano, ma glielo leggo sul volto quanto sia arrabbiato.
Ma in fondo la mamma ha ragione: dobbiamo imparare a stare un po' separati.
E poi stasera voglio divertirmi. Nessuno mi dovrà rovinare nulla.

"Ciao, bellezza!" Mi saluta Katie dal finestrino.
"Ciao, bellezze!" Le saluto io, salendo nei posti dietro. Sam ha raccolto i suoi capelli in una coda e indossa un vestitino rosso, mentre Katie ha optato per i capelli sciolti e un abbinamento top e gonna neri: sono bellissime.
Una volta dentro, Sam accende l'auto e partiamo.
Durante il tragitto non facciamo altro che cantare e ballare, preparandoci per la nostra festa. E poco dopo arriviamo finalmente davanti al locale dove lasciamo la macchina parcheggiata.

Quando siamo dentro tentiamo di farci spazio tra la folla: il locale è già pieno di gente che balla. Alcuni sono ubriachi, altri stanno facendo cose... ehm, quel tipo di cose.
La musica è veramente alta e piacevole e iniziamo a ballare come tre pazze.
Stasera ho proprio intenzione di divertirmi, senza pensare ad altro. Voglio solo festeggiare con le mie amiche e lasciarmi alle spalle qualunque tipo di problema.
"Andiamo a bere qualcosa?" Mi urla all'orecchio Sam. Io annuisco e tutte e tre ci dirigiamo verso il bancone. Non ho idea di cosa bere, quindi faccio scegliere a loro, ma me ne pento subito non appena il drink scende giù per la mia gola.
"È forte?" Scoppia a ridere Katie quando mi vede strizzare gli occhi.
"Un po'." Rido anch'io.
"Oggi niente è forte, dobbiamo divertirci!" Urla Sam trascinandomi verso la pista da ballo.
Ricominciamo di nuovo a ballare, con ancora i nostri bicchieri in mano.
Finalmente dopo tanto mi sto divertendo veramente.
Le mie amiche.
Un po' di alcool.
La musica.
Tutto è perfetto.










O almeno sembrava...

finché il mio sguardo, in lontananza, incrocia il suo.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora