Capitolo 30

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I successivi incontri di Jace si sono conclusi tutti allo stesso modo: con la sua vittoria.
Vedere quel ragazzo combattere così tranquillamente mi fa una strana sensazione.
Sapevo benissimo quanto fosse forte, ma non pensavo fino a questo punto. Riuscire a battere e mettere al tappeto degli uomini anche più grossi di lui... non è una cosa che sanno fare tutti.

Grazie a tutte le sue ultime vittorie è riuscito ad arrivare in semifinale.

"PRIMA DEGLI ULTIMI INCONTRI FAREMO UNA BREVE PAUSA! MI RACCOMANDO, NON SCAPPATE!" Annuncia l'uomo, per poi scendere dal ring.

Jace viene verso di noi, saltando le ringhiere di ferro che ci dividevano dal resto del pubblico.
È completamente sudato e il petto si alza e si abbassa in modo evidente.
"Sei andato benissimo, fino adesso. Possiamo anche andarcene, lo sai." Dice Nate.
"Non me me vado proprio ora." Il suo sguardo non si è addolcito nemmeno di un minimo.
"I soldi delle scommesse sono già abbastan-"
"Nate. Voglio battermi con lui in finale."

Lui?
Ma di chi stanno parlando?

Nate rimane un attimo in silenzio.
"Come vuoi tu..." Dice solamente.

"Chi non muore si rivede!" Sentiamo una voce alle nostre spalle. Quando ci giriamo troviamo davanti a noi un ragazzo biondo, alto e con gli occhi scuri.
Ci saluta con un gran sorriso che, però, non è ricambiato da Jace e Nate. Anzi, non sembrano per nulla contenti di vederlo.
"Già... peccato che certe facce di merda come le tue dovrebbero proprio sparire dalla faccia della terra!"
"Fermati." Nate blocca immediatamente Jace che, con i pugni stretti, stava per andare contro quel ragazzo.
"Ei, ei, calmi! Non ditemi che ce l'avete con me ancora per quella vecchia storia!" Ride il biondino.
"Jeremy, ti chiedo un favore: sparisci." Nate lo guarda dritto negli occhi, ma lui non sembra essere per nulla intimorito.
"Un vecchio amico viene a salutarvi e voi vi comportate così?" Ghigna.
Poco dopo il suo sguardo incrocia il mio.
"Siete rimasti i soliti maleducati. Non mi presentate nemmeno una bella ragazza come lei. Piacere, Jeremy." Mi porge la mano.
Sento l'aria farsi pesante e non so cosa fare.
Alzo lentamente la mano verso la sua direzione.
"Ali-" Jace si mette subito davanti a me, senza darmi tempo di rispondere.
"Prova a toccarla anche solo con un dito che il nostro incontro avviene prima della fine della pausa."
Jeremy rimane un attimo a bocca aperta per poi scoppiare a ridere.
"Jace! Da quando sei così protettivo nei confronti di una ragazza che non sia Scarlett o Emma?!" Continua a ridere.

Scarlett e Emma? E chi sarebbero?
Oh, cielo! Non ci sto capendo niente!
Cosa sta succedendo?!

"Da quando ho capito quanto sei figlio di puttana."
"Jace, adesso basta. Lascialo perdere, lo sai com'è fatto. Piuttosto portiamo via Alison da qua." Interviene Nate.
Jace stringe i pugni, per poi cedere.
"Va bene, andiamo a prendere una boccata d'aria."
Mi prende per l'ennesima volta per il polso trascinandomi all'esterno dell'edificio, dalla stessa parte da cui eravamo entrati.
Appena ci fermiamo entrambi si accendono una sigaretta.

"Quel figlio di puttana..."
"Risparmia le energie per dopo."
"Io lo ammazzo."
"Ammazzalo pure, purché tu lo faccia su quel ring. Ma cosa ti ho sempre detto? Se lo becchiamo... lo devi ignorare. Pure Alison ti ha dato lo stesso consiglio in macchina!"

Ora penso di aver capito! Quel Jeremy dev'essere il ragazzo di cui stavamo parlando prima!
Ma... cosa sarà mai successo per odiarsi così tanto...?

"Che cazzo c'entra lei ora?! Non conosce la situazione!"
"Non potete spiegarmela?" Dico, senza nemmeno pensare.
Loro mi guardano, senza dire nulla.
"Alison... non so se..." Nate guarda Jace, come per avere l'approvazione di poter parlare.
"Puoi dirglielo, ormai."
"Sei sicuro?"
"Sí."
"Allora... anni fa, eravamo tutti e tre amici: io, Jace e Jeremy. Lui è sempre stato una testa di cazzo. Per carità, anche noi abbiamo fatto le nostre cazzate... ma non abbiamo mai spacciato, a differenza sua che si è ficcato in un brutto giro. Aveva sempre qualcosa con lui. Solo un giorno era pulito. Ma è stata proprio quella volta che abbiamo rischiato guai seri con la polizia."
Ascolto attentamente Nate, che mi rendo conto quanto faccia fatica a parlare. Jace, invece, tiene il suo sguardo rivolto verso il basso, finendo la sigaretta.
"È cos'è successo?" Chiedo, curiosa e preoccupata.
"La polizia lo stava ricercando, ma lui nascose tutta la sua roba un po' a casa mia è un po' da Jace."
"Oh mio Dio...! E come avete fatto?!"
"Un nostro vecchio amico aveva dei sospetti e ci avvertí del pericolo. Per fortuna siamo riusciti a sbarazzarci di tutto in tempo."

Non so cosa dire. Sono rimasta... sconvolta.

"Non... non ci credo..."
"Nemmeno io ci credevo. Ho dovuto fermare Jace che stava per andare a spaccarlo di botte. Ma all'epoca aveva solo 14 anni, mentre io e Jeremy ne avevamo 18." Intravedo nei suoi occhi il dolore che prova.
"Non sai quanto mi dispiace..." Non so che altro dire.
"Anche a noi. Siamo cresciuti insieme, insieme fin da bambini. E invece..."
"Si è rivelato per quello che è." Sbotta Jace.
"Comunque... direi di dimenticarci tutto e tornare dentro. Penso che tra poco si ricominci." Sorride Nate, per alleggerire la situazione.

Non so bene cosa pensare, so solo che sono molto dispiaciuta per loro due.
E chi l'avrebbe detto che Jace stesse passando tutto questo nella sua vita...?
Il ragazzo più sorridente della scuola... e invece...

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now