Capitolo 49

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Guardo Jace in silenzio. Gli unici a fare un grande fracasso sono la mia testa e il mio petto che non vuole smettere di battere.
Si può sapere cosa intendeva con quella frase...? Cosa dovrei c'entrare io con la sua serata...? E poi cosa gliene frega se sono venuta qua? È stato lui a dire più volte in giro che non gli importa nulla di me...

"Allie, dobbiamo portarlo a casa." Dice Sam.
"Non può stare qua così." Continua Katie.
Ci penso un attimo su e mi viene in mente Scarlett. Come potrebbe reagire a vedere suo fratello tornare a casa conciato in questo modo...?
"No. Ho un'altra idea." Mi inginocchio davanti a Jace, che sembra non avere intenzione ad aprire gli occhi.
"Cosa stai facendo..." Sussurra debolmente.
"Niente di cui ti devi preoccupare." Mento.
Infilo lentamente la mano nella tasca destra i suoi jeans e afferro il suo cellulare che, per fortuna, non ha codici di sicurezza.
"Cosa vuoi fare?" Le mie amiche si avvicinando a me, guardandomi confuse.
"Dove diavolo è...?!" Inizio a imprecare.
Perché non ha salvato il numero di Nate sul suo telefono?!
"Chi?!"
"Il migliore amico di Jace." Confido a Sam e Katie.
"Non... non lo chiamare..." Sento la voce debole di Jace.
"Tu stai zitto." Sbotto.

Continuo a cercare nella sua rubrica, ma non c'è traccia del suo numero.
Cosa posso fare...?!
Non posso chiamare sua sorella...!

Oh... aspetta...
Il giorno della punizione in piscina gli è arrivato un messaggio da un numero non salvato... e se fosse...?

"Chi stai chiamando?"
"Sto verificando una cos-"
<Pronto?> Sento una voce rispondere alla telefonata. Ed è una voce più che familiare!
"Oddio... grazie al cielo, Nate!" Faccio un respiro di sollievo, non appena lo riconosco.
<Allie? Ma cosa... perché mi stai chiamando col telefono di Jac->
"Jace è ubriaco... e io... non so cosa fare... ti prego mi serve aiuto..." Sento le lacrime agli occhi, dal nervoso.
"Nate...? Sarebbe il migliore amico di Jace?" Sento Sam e Katie parlare tra loro.
<Come...? Non è possibile! Dimmi dove sei che ti raggiungo subito.>

Appena finisco di dare indicazioni a Nate chiudo la chiamata, per poi rimettere il telefono nella tasca di Jace.
Sono di nuovo in ginocchio davanti a lui, che sembra non voler aprire gli occhi.
Anche conciato così è... bellissimo.
I suoi capelli castani sono tutti arruffati, la sua camicia, leggermente sbottonata, fa intravedere il suo bel fisico. Per non parlare delle sua braccia muscolose e piene di vene...

"Stanno venendo a prenderlo?" La voce di Katie mi fa sussultare. Ero imbambolata a guardare Jace come una stupida.
"Ehm, sì..." Dico, arrossendo leggermente. "Comunque... mi dispiace che sia andata così la serata..."
"Allie, mica è colpa tua." Mi sorride Sam, dandomi una leggera carezza sulla testa.

Lo ammetto, sono così contenta di aver fatto pace con loro. Mi mancavano così tanto.
Però... mi basta guardare Jace, collassato contro il muro, perché la mia felicità svanisca in un colpo solo...
Perché ti comporti così...? Prima ci odiamo, poi diventiamo presunti amici... mi baci e poi... vai in giro a dire che non te ne importa nulla... allora perché hai preso a pugni quel ragazzo...?

Poco dopo noto delle luci fermarsi di fianco a noi. Quando sposto lo sguardo sull'auto mi rendo conto della mia mano appoggiata sul viso di Jace. La stacco subito, imbarazzata, per poi osservare un ragazzo alto e mulatto venire verso di noi correndo.
"Finalmente..." Sorrido.
"Jace! Svegliati!" Nate si precipita su Jace, preoccupato. Non l'avevo mai visto così agitato.
Mi domando perché... eppure Nate lo conosce bene. Dovrebbe sapere che non è uno dei ragazzi più santi del mondo... insomma, si sarà ubriaco milioni di volte!
"Mh..." Jace strizza gli occhi per poi aprirli lentamente.
"Coglione... che cazzo hai combinato?! Quanto cazzo hai bevuto?!" Il tono di voce di Nate mi fa preoccupare ancora di più.
Jace sembra non voler rispondere, o meglio, non riuscire.
"Alzati." Lo prende per un braccio, avvolgendolo intorno al suo collo.
"Ti aiuto." Dico, precipitandomi sull'altro suo braccio, così da riuscire a farlo stare in piedi.
"Attenta Allie, è difficile portare una persona a peso morto."
"Non ti preoccupare." Ha ragione, sono leggermente affaticata, ma non posso di certo stare a far nulla.
"Ragazze, io vado con loro, scusatemi..." Mi rivolgo alle mie amiche con un sorriso dispiaciuto.
"Non ti preoccupare, facci sapere qualcosa..." Dice Sam, indicando Jace con un cenno del capo.

Prima di salire in macchina facciamo entrare Jace nei sedili posteriori. Ormai si è quasi addormentato.
Quando Nate mette in moto lo vedo stringere in modo fin troppo eccessivo il volante.
"Quanto ha bevuto?" Mi domanda serio.
"N-non lo so... non eravamo insieme, ci siamo trovati per caso... È la prima volta che lo vedo così..." Abbasso lo sguardo.
"Era dalla morte dei suoi genitori che non si conciava così... deve essergli successo qualcosa. Jace è uno che regge l'alcol, quasi quanto me. Per essere così non riesco neanche a immaginare quanto abbia bevuto, quel coglione..." Riesco a percepire il suo nervoso come se lo stessi provando in prima persona.

Ma che diavolo gli sarà successo per ridursi così...?

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now