Capitolo 67

98K 3.3K 2.1K
                                    

"Uff, che palle!" Sbuffo, lasciandomi cadere sul letto.
"Cos'hai ora?" Mi Chiede Sam, che nel frattempo è seduta per terra a sistemarsi le unghie.
"Mi manca Jace...!" Confesso.
"E perché non uscite, scusa?" Stavolta a parlare è Katie, seduta sul bordo del mio letto, col cellulare in mano.
"Non lo so... sia lui sia Heric sembrano così impegnati ad allenarsi..."

Spero solo che non mi stia evitando... anche se non potrebbe essere... in fondo, anche Heric sembra veramente indaffarato.

"Beh, in questi giorni sarete usciti qualche volta, no?"
"No, Sam... l'ultima volta è stata... due settimane fa."
"Due settimane fa?!" Mi fa eco Sam.
"Sì... beh, a scuola quando mi vede mi saluta, e passiamo un po' di tempo assieme, ovviamente stando attenti a non farci vedere da nessuno. Però..."
"Aspetta, fammi capire. L'ultima volta è stata quella al Time Warner Center?!"
"S- Aspetta... voi come fate a saperlo?" Chiedo, confusa. Sinceramente, non ricordo di avergli già raccontato di quell'appuntamento.
Sam e Katie si lanciano degli sguardi, che mi rendono ancora più sospettosa.
"Allora?" Domando impaziente.
"Quella volta... Jace è venuto da noi e ci ha chiesto qualche consiglio sui posti che preferisci."
"C-cosa?!" Scoppio a ridere.

Il solo pensiero di Jace che va a chiedere queste tipo di cose alle mie migliori amiche mi fa innamorare ancora di più della sua dolcezza di cui, fino a poco fa, ne avrei messo in dubbio l'esistenza.

"V-veramente?" Continuo a sorridere come una scema.
"Sì." Sam e Katie mi guardano stranite.
"Oddio, ecco come faceva a sapere del mio centro commerciale preferito, e del ristorante di sushi."
"Ti ha portato anche a pattinare?"
"Sì, perché?"
"Perché quando glielo abbiamo proposto noi sembrava sconvolto. Avresti dovuto vedere la sua faccia." Ride Sam, che nel frattempo ha finito di colorarsi le unghie di rosso.
"Tranquilla, penso di averla vista benissimo quella faccia." Scoppio in un'altra risata al solo ricordo di Jace sulla pista da pattinaggio.
"Comunque, hai provato a chiedergli tu di uscire?" Mi chiede Katie.
"Mh... sinceramente no. Dici che dovrei?"
"Prova, mandagli un messaggio."
"N-non so se-"
"Oh, Allie! Smettila di farti problemi e mandagli sto dannato messaggio!" Urla Sam.
"Ma magari è impegnato..."
"Giuro che se avessi lo smalto asciutto ti lancerei qualcosa in fronte."
"Uff, eh va bene. Ora glielo mando."

Prendo in mano il cellulare e inizio a scrivere.

Sei impegnato?

"Gli ho scritto, vediamo se risponde."
"Risponde, risponde." Sorride Katie, maliziosamente.
Pochi secondi dopo sento il cellulare vibrare.

Sono appena tornato a casa dall'allenamento. Scommetto che anche tuo fratello è a pezzi ;)

Mh... ora che ci faccio caso Heric non è ancora tornato. Penso rientrerà a breve.

"Ha detto che è appena tornato a casa."
"E cosa aspetti a chiedergli di vedervi?" Mi chiede Sam.
"Ha detto che è stanco..."
"Ma provaci almeno!"
"Uff..." Lo so già, riceverò una bastonata.
Sto per riscrivergli un messaggio, ma ne arriva prima un altro suo.

Mi manchi, comunque...

Appena lo vedo sento il cuore battere all'impazzata.
"Oddio... ha detto che gli manco!" Salto in piedi sul letto, mostrando il messaggio alle mie amiche.
"Rispondigli!"
"S-sí!"

Anche tu... se sei stanco posso venire da te. Ovviamente se non ti do fastidio.

"Gli ho chiesto se posso andare da lui."
"Bravaaa!"

Non mi potresti dare mai fastidio piccola. Ho solo un piccolo problema... non ho la macchina perché l'ha presa mia sorella. Se mi dai il tempo di fare la doccia vengo in pullman da te.

Mh... sinceramente non voglio farlo scomodare dopo che si è pure allenato. Piuttosto mi faccio accompagnare da mia mamma. Conoscendola, non rifiuta di certo.

Non ti preoccupare, mi può portare mia mamma. Mi preparo e vengo lì.

"Bene, vado a prepararmi." Strillo, elettrizzata.
"Vai, intanto faccio le unghie a Kat."
"No problem."

Va bene, fai con calma.

Dopo aver letto il messaggio corro felice in bagno a farmi una doccia veloce.
Appena esco asciugo i capelli lasciandoli naturali, per fare più veloce.
Con addosso solo l'accappatoio torno in camera mia e ritrovo le mie amiche esattamente dove le avevo lasciate pochi minuti prima.
"Cavolo, quando si tratta di uscire con Jace te la fai veloce la doccia." Scherza Katie.
"Dovete aiutarmi a decidere cosa mettere." Chiedo il loro aiuto, disperata.
"Mh, secondo me dovresti stare il più naturale possibile. Da quel che ho capito non dovete uscire." Mi consiglia Sam.
"Infatti, così... sai, se siete a casa da soli... beh, i vestiti più comodi sono i più facili e veloci da sfilare." Scoppia a ridere Katie.
"Sceme, così non mi siete d'aiuto." Le guardo male, trattenendo una risata.
"No, seriamente. Se ti metti troppo in tiro penserà che vuoi attirare la sua attenzione fin troppo. Invece devi dimostrargli che a te del suo giudizio non importa." Continua Katie.
"Ma che stai dicendo? Certo che ad Allie importa del giudizio di Jace. Semplicemente non deve fargli vedere che è disperata." Controbatte Sam.
"Ok, ok. Metto questi, così sono sia comoda, sia decente." Dico, tirando fuori un paio di jeans neri con gli strappi alle ginocchia e una felpa nera dell'Adidas.

Dopo essermi vestita prendo la mia trousse dei trucchi e metto solo un po' di correttore e mascara.
"Come sto? Sono decente?" Chiedo, girandomi verso di loro.
"Sei figa, come sempre." Dice Sam alzandosi. Stessa cosa fa Katie, e scendiamo tutte e tre giù in salotto.
"Noi andiamo, facci sapere come va." Le mie amiche salutano sia me sia mia madre, per poi uscire da casa mia.
"Tesoro, come mai ti sei cambiata?"
"Mi dovresti accompagnare a cas-"
All'improvviso sento la porta di casa aprirsi nuovamente.
"Dove devi andare? Ti posso accompagnare io se vuoi." Heric appare davanti a me, facendomi sobbalzare per lo spavento.
Menomale che non ho finito la frase... se avesse sentito che stavo andando da Jace non so cosa sarebbe successo.
"Ehm, no fratellino. Tu riposati che sarai stanco. Io e mamma dobbiamo uscire un attimo." Dico nervosa, trascinando fuori casa mia madre.
"O-okay." Lo sento rispondere, poco prima che chiuda la porta alle mie spalle.
"Ma dove mi stai portando?" Chiede mamma, a voce un po' troppo alta.
"Shh... abbassa la voce." Sussurro, mettendomi un dito davanti alla bocca.
"Oh, scusa." Dice lei, obbedendomi.
"Devo andare a casa di Jace..." Abbozzo un sorriso, seguito subito dal suo.
"C-cosa?! E che ci facciamo ancora qui?! Muoviamoci!" Strilla trascinandomi in macchina.

Pochi minuti dopo mi ritrovo proprio sotto casa sua.
"Non fare comunque troppo tardi, tesoro."
"No mamma, grazie." Le do un bacio sulla guancia per poi scendere.

Finalmente sono arrivata.
Cosa faccio...? Citofono o mando un messaggio?
Mh... forse è meglio scrivergli, citofonare può dare fastidio.

Sono arrivata. Invio.

Dopo neanche dieci secondi mi risponde.

Scendo.

Scende? Non dovevamo restare a casa sua?

"Saresti tu Alison Evans?" Sento una voce femminile alle mie spalle.
Quando mi giro vedo una ragazza più alta di me, con la pelle olivastra e dei capelli neri lunghi fino alle spalle.
"Sì, come fai a conoscermi?" Domando.
"Ho sentito fin troppo parlare di te." Dice, alzando un sopracciglio.
"E tu chi saresti?"
"Io? Pf... sono la ragazza di Jace."

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now