Capitolo 90

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Heric e Nate sono fuori ormai da mezz'ora, se non anche di più. Mi chiedo di cosa staranno parlando.

Il fatto che Jace si stia riprendendo, però, mi rende molto più sollevata. Sta iniziando a riprendere colore al viso e non trema più.
Vederlo in quel modo mi stava facendo crollare sempre di più, ma la più grande batosta è stata la storia che mi ha raccontato Nate.
Non avevo proprio idea che si conciasse così ogni 16 febbraio... deve aver sofferto così tanto...
Poco dopo la porta di casa si apre e Nate ed Heric entrano sfregandosi le mani dal freddo della serata.

"Come sta?" Mi chiede mio fratello, mentre entrambi mi raggiungono sul divano.
"Penso stia meglio. Non trema più." Più lo guardo e più me ne innamoro.
"Sì, si sta addormentando." Dice Nate, che sembra veramente sollevato.
Per un attimo il silenzio cala tra noi, quando un cellulare inizia a squillare.
"Pronto? Scusa, ero impegnato. Tra poco torno stai tranquilla. Sì, si, va bene. Ciao." Nate chiude la chiamata con una smorfia sul viso, e sembra parecchio scocciato.
"Qualche problema?" Domanda Heric.
"No, cioè più o meno... era mia cugina. Mi ha chiesto tra quanto tornavo, visto che è a casa da sola."

Sua cugina...?! Intende quella stronza di merda?!

"So che chiedervi di tenere qua Jace è un po' troppo... Heric, se mi dai una mano possiamo provare a spostarlo sulla mia macchina per portarlo da me. Se Scarlett lo vede così sono guai-"
"No!" Sbotto improvvisamente.
Entrambi mi guardano con aria confusa.
Non posso di certo permettere che quella vipera caschi tra le braccia di Jace mentre è pure conciato così!
"Può rimanere da noi, per stanotte. Vero, Heric?" Mio fratello mi guarda perplesso, non sapendo cosa dire.
"No, Allie. Ti ringrazio tanto, ma non voglio darvi altre preoccupazioni in più."
"Non ci dai nessuna preoccupazione, Nate! E poi è meglio se... se non lo muoviamo di qua! Adesso deve dormire!" Lo interrompo nuovamente, ma voglio che Jace resti qui.
"Mia sorella ha ragione. Per stanotte può restare. E poi i nostri genitori sono in vacanza fino a lunedì." Guardo mio fratello e non posso credere alle mie orecchie. Pensavo che avrebbe dato ragione a Nate, e invece stasera è davvero dalla mia parte!
"Non lo so... siete sicuri...?"
"Certo che lo siamo! Anzi, puoi pure venire a fare colazione domattina!" Sorrido, seguita da lui.
"Grazie di cuore. Vi devo un favore. Se ci dovessero essere problemi chiamatemi, e arrivo subito."

Entrambi lo accompagniamo alla porta di casa, e dopo averci ringraziato per la milionesima volta, se ne va.
Jace sembra essersi ormai addormentato.
Mio fratello si dirige silenziosamente in cucina, per sparecchiare.
"Heric."
"Mh, dimmi."
I nostri sguardi si incrociano e io tiro un sospiro, prima di parlare.
"Grazie..." Dico sinceramente.
"Di cosa?"
"Beh, pensavo ti saresti arrabbiato e..."
"Allie, per quanto ora non ci sopportiamo, Jace è stato mio amico in passato. Nessuno l'avrebbe lasciato così."
"Già, lo so."

Ne sono sicura, mio fratello gli vuole ancora bene, me lo sento.

"Sei stanca?"
"Eh? Mh, sì un po'." Guardo l'orologio e, in effetti è già passata la mezzanotte.
"Vai a dormire, se vuoi. Resto io con lui." Sento improvvisamente la sua mano sulla mia testa, che mi accarezza dolcemente.
"Heric." Lo chiamo e lui si gira nuovamente per guardarmi negli occhi.
"Ecco... sinceramente, vorrei starci io qua, con lui..." Dico timorosa. Non so se accetterà anche questo, ma tentar non nuoce.
Lui rimane a guardarmi in silenzio.
"Va bene. Riposati però. Ci vediamo domani mattina. Se hai bisogno chiamami." Mi dá un dolce bacio sulla guancia, per poi salire in camera sua.

Sono così... sorpresa. Certo, non mi sarei mai aspettato un comportamento così amichevole da parte di mio fratello nei confronti di Jace.
E devo dire che ne sono davvero felice...
Mi siedo nuovamente sul divano, per guardarlo dormire. Per fortuna sembra stare sempre meglio, e sono sicura che ora stia dormendo tranquillamente.
Mi sento così sollevata...

Poco dopo i miei occhi iniziano a farsi pesanti, ma prima di potermi addormentare mi infilo sotto il pile azzurro che avvolge Jace, per abbracciarlo forte, come stavo desiderano da tutta la sera.
Riaverlo nuovamente tra le mie braccia dopo tanto tempo è una sensazione stupenda. Mi sentivo come se un pezzo del mio cuore fosse stato strappato completamente, lasciando un vuoto immenso e incolmabile.

-

La luce del giorno mi illumina dolcemente il viso e, a poco a poco, apro gli occhi.
Allungo le mani per cercare Jace, ma sento solo il cuscino. Quando mi alzo di scatto dal divano noto che non c'è più.
Corro in cucina, per vedere se si è alzato, ma non c'è.

"Ti prego, non dirmi che..." Inizio a sentire le gambe tremare, nuovamente.
Setaccio l'intera casa, ma di Jace non c'è traccia.
"HERIC!" Irrompo in camera sua, facendolo alzare preoccupato dal letto.
"Oi, che succede?!" Domanda, venendo verso di me.
"JACE! È SPARITO! DOBBIAMO TROVARLO, TI SUPPLICO..."
"Adesso calmati. Lo troveremo. Vestiti veloce e usciamo. Intanto inizio a chiamare Nate." Heric tenta di rincuorarmi, ma sto iniziando a pensare male.

Vado subito in camera mia per mettere la prima cosa che trovo: dei jeans e una felpa nera.
Quando esco trovo già mio fratello pronto a scendere col telefono all'orecchio.
"Nate, raggiungici subito. C'è un problema."

Il Peggior Nemico di Mio Fratelloحيث تعيش القصص. اكتشف الآن