Capitolo 75

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Una brezza d'aria mi avvolge completamente, e dietro di me sento Jace abbracciarmi forte.
Appoggia il suo mento sulla mia testa e io gli stringo le mani sul mio ventre.

"É bellissimo..." Dico, sconvolta ancora da quella vista meravigliosa.
"Vero?" Sembra compiaciuto.
"Ma come hai scoperto questo posto?"
"Beh, essendo un hotel altissimo non poteva di certo non avere un piano più alto dove guardare la città. Così ho chiesto in reception e mi hanno detto di questa tettoia."
"E perché mi ci hai portata?" Sorrido maliziosa, girandomi verso di lui per abbracciarlo.
"Volevo fare un confronto." Fa una piccola smorfia.
"Quale confronto?"
"Fra la vista e te."
"Fra la vista e... me?" Rido, confusa.
"Sì. Mi chiedevo se ci potesse essere qualcosa di più bello di te ma... niente, non c'è." Sorride.
"Scemo." Continuo a ridere imbarazzata, dandogli una piccola sberla sula guancia.
Non appena smette di ridere mi guarda fisso negli occhi.
"A parte gli scherzi, sei stupenda."
Stavolta sono io a fare una piccola smorfia, ma neanche il tempo di rispondere che le sue labbra sono già sulle mie.

Un brivido mi corre lungo tutta la schiena e mi fa tornare in mente tutte le emozioni stupende provate in camera poco prima. La mia prima volta é stata con lui... e voglio che lo siano anche tutte quelle dopo.

Le sue mani mi accarezzano il viso, mentre mi bacia dolcemente.

Ma, all'improvviso, sento l'ascensore aprirsi.

"Non ci posso credere..." Sento una voce fin troppo famigliare alle nostre spalle e io mi stacco immediatamente da Jace, preoccupato quasi quanto me.

Heric.

Non ci voleva...

"H-Heric... ti posso spieg-"
"NON MI DEVI SPIEGARE UN CAZZO, HO GIÀ CAPITO TUTTO." Sbotta. Il suo sguardo è gelido e lo vedo stringere i pugni, per poi avanzare verso Jace.
"Heric, fermo!" Urlo spaventata, non appena mio fratello si avventa su di lui prendendolo dalla camicia.

Sono faccia a faccia.

Ho assistito a tante discussioni tra Jace ed Heric, ma non li ho mai visti fare a botte.
Ti prego... non potrei sopportare che questo accada...

"Evans, possiamo parlarne-"
"TI HO DETTO MILLE VOLTE DI NON AVVICINARTI A LEI, HOGAN. E TU COSA FAI?! CI PROVI PROPRIO CON MIA SORELLA?!"

Lo sguardo si Jace rimane fisso su quello di Heric. Non sembra per niente spaventato, ma sta comunque tentando di mantenere la calma.

"Heric, non è colpa sua... sono stata io-"
"EVITA DI CERCARE SCUSE, ALISON, PERCHÉ NON HO NESSUNA INTENZIONE DI ASCOLTARTI."
Alla sua reazione rimango senza parole, sconvolta. Sento solo un grande nodo in gola. Vorrei parlare, ma qualcosa me lo impedisce.
"Sei suo fratello, evita di parlarle in quel modo!" Sul volto di Jace esce una risata amara, seguita dal suo sguardo glaciale.
Mio fratello, invece, sembra quasi divertito dalle sue parole e inizia ad abbassare il tono di voce.
"Di certo, sono un fratello migliore di te. O sbaglio?"

A-aspetta... Heric come fa a sapere...?

"Non toccare questo tasto, Evans." Vedo Jace stringere i pugni.

"Come tu tocchi mia sorella, io tocco le tue."

Avevo capito bene... Heric conosce le sorelle di Jace... ma... ma com'è possibile...?

Jace spinge violentemente Heric, che però non sembra intimorito, anzi.
Appena vedo che entrambi sembrano pronti a far partire una rissa mi metto in mezzo, spaventata.

"FERMI!" Urlo, allargando le braccia per impedire di avanzare.
Non possono... ci sono io in mezzo... nessuno dei due mi farebbe del male...

Non appena si bloccano mi sento leggermente meglio, anche se le gambe continuano a tremare dalla paura.

"N-non... non fatevi male... vi prego..." Sento gli occhi lucidi e le guance rigate dalle lacrime. Sto tentando di trattenermi, ma è difficile.

"Allie..." Sento Jace chiamarmi. Sembra come se si stia per avvicinare a me, con sguardo preoccupato, ma mio fratello lo anticipa prendendomi per un polso per allontanarmi da lui.
"Non fare mezzo passo o ti ammazzo." Penso di non aver mai visto mio fratello in questo stato.
Jace lo guarda duro, per poi guardare me.
Appena mi vede il suo sguardo si addolcisce e resta immobile.

Come non ho mai visto Heric così, credo di non aver mai visto Jace così tranquillo...

Devo fare qualcosa, devo parlare con lui e fargli capire che non è il Jace che conosce.

Purtroppo, però, non faccio in tempo a parlare che Heric mi sta già trascinando via verso l'ascensore.

Mentre mi giro vedo Jace e il suo volto preoccupato... l'ultima immagine che ho è quella di lui che si passa una mano sul viso e tra i capelli. Poi, le porte si chiudono.

"Lasciami parlare, ti preg-"
"Vuoi parlare?! E di cosa?! Di quanto tu mi abbia dato ascolto quando ti ho detto di stare lontana da lui?!" Heric tira un pugno sulla parete dell'ascensore e i miei occhi si chiudono d'istinto.
"Dammi modo di dire la mia versione..."
"Non mi interessa nessuna versione quando si tratta di quel bastardo!" I suoi occhi sono fissi sui miei e fa quasi... paura...
"Ti prego, Heric... non é il ragazzo che pensi..."
"Lo è eccome, Alison!"
"No, tu non lo conosci!" Ormai inizia a salire la rabbia pure a me.

Lui non ha idea di chi è il Jace che ho conosciuto io...
Lui è dolce...
è affettuoso...
premuroso...
è simpatico e... è il ragazzo di cui mi sono innamorata.

"Ah, io lo conosco benissimo! Non ho bisogno che tu mi dica niente!" Insiste lui.

Ormai non riesco più a trattenermi... non ho mai risposto male a mio fratello, ma mi sa che questa sarà un'eccezione se continua così.

"So già fin troppo di quel bast-"
"E INVECE TI DICO CHE NON SAI NIENTE! L'HO CONOSCIUTO, A DIFFERENZA TUA!" Urlo, e nel frattempo le porte si riaprono.
Quando ci troviamo fuori, lui si piazza nuovamente di fronte a me e molti nostri compagni si girano nella nostra direzione, confusi dalle nostre urla.

"PENSI VERAMENTE CHE IO NON LO CONOSCA?!"
"ESATTO! TU NON HAI IDEA DI CHE TIPO DI PERSONA SIA!" Continuo a urlare, infuriata.
"NON NE HO IDEA?!" Si avvicina ancora di più a me.
"NO! POTRESTI IMPARARE A CONOSCERLO MEGLIO PURE TU, MAGAR-"
"NON HO NESSUNA INTENZIONE DI FARLO, HAI CAPITO?!"
"PERCHÉ SEI UN COGLIONE!" Lo ammetto, non pensavo che avrei mai detto una cosa del genere a mio fratello...
"NO, PERCHÉ UNA VOLTA LO RITENEVO MIO AMICO!"

Alla sua confessione perdo un battito.
Il mio corpo si paralizza, mentre il mio cuore inizia ad accelerare.

Che... che cosa ha detto...?

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now