Capitolo 26

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L'entrata dell'edificio è sorvegliata da uomini in cravatta e, tra loro, riconosco il signore pelato con cui mi sono imbattuta l'ultima volta.
Adesso potrò finalmente fargli vedere che conosco sul serio Jace e che non avrebbe dovuto dubitare di me. Adoro riprendermi le mie rivincite.

"Dove pensi di andare?!" Un braccio mi blocca il polso all'improvviso.
"Verso l'entrata...?" Dico.
"Ti ho detto di non allontanarti da me... e la prima cosa che fai è prendere e andartene?!" Sbotta Jace, tirandomi vicino a sé.
"Dovremo pur entrare prima o poi, no?"
"Noi non entriamo dalla porta principale." Continua a stringermi il polso ancora di più. Ma di cosa ha paura, che scappo?!
"Jace, muoviamoci o si fa tardi." Interviene Nate.
"Ok." Risponde semplicemente.
Poco dopo mi blocca, mentre mi tiene ancora per il polso.
"Allontanati ancora mezza volta... e ti faccio a pezzetti talmente piccoli che non ti si vedrebbe nemmeno al microscopio..." Mi sussurra minaccioso nell'orecchio.
"Ti ho già detto che non mi allontano! E smettila di comportarti da padre...!" Dico, mentre riprendiamo a camminare verso il retro dell'edificio.
"Nel tuo caso direi più... tuo fratello."
"Ah-ah, simpatico." Gli faccio il medio con la mano libera.
"Comunque, che intenzioni hai?" Chiede, continuando a guardare davanti.
"Mh? Cosa intendi?"
"Con Nate."
Sento il viso in fiamme.
"Ma che domanda è?!"

Nate è pochi metri davanti a noi, ma non credo stia sentendo ciò che ci stiamo dicendo. Sembra così concentrato a cercare qualcosa o qualcuno.

"Quella che hai sentito."
Lo guardo in viso, mentre cammina poco più avanti di me. Ma non c'è distanza che ci divida, dal momento che non lascia il mio braccio.
Il suo sguardo è serio e... duro.
Sto conoscendo dei lati di lui che a scuola non ho mai visto.
"Non ne ho idea..." Guardo verso il basso, confusa.
"Comunque puoi stare tranquilla, non gli dirò nulla."
"Da quando sei così affidabile?" Rido.
"Da quando sai anche fin troppo sulla mia vita. E hai troppe foto di me. Foto che tutte le ragazze della scuola ti invidierebbero."
"Beh, in effetti potrei iniziare a venderl-"
"Non ci pensare nemmeno per sogno."
Alla sua reazione scoppio a ridere, e a lui scappa un piccolo sorriso.
"Comunque non dirò nulla nemmeno io, stai tranquillo." In quel momento i nostri sguardi si incrociano e, per la prima volta, sento come se ci stessimo comportando da amici.

"Siamo arrivati." Dice Nate.
Ci fermiamo davanti a un'altra entrata che si trova sul retro dell'edificio.
Che strano, questa zona è completamente vuota... intendo di persone. Non c'è anima viva.
C'è solo un uomo alto e robusto, con un microfono all'orecchio e lo smoking.

"Hogan e Allen, giusto?" Chiede, rivolgendosi a Jace e Nate.
"Sí."
"Esatto."
L'uomo li squadra un attimo e poco dopo tira fuori un'agenda dove annota qualcosa. Dopodiché si sposta, per farli passare.
Io faccio per seguirli, ma vengo bloccata da lui, che mi si para davanti.
Jace si accorge subito e si blocca venendo verso di me, facendo fermare anche Nate.
"É con noi." Dice duro.
"Sapete le regole. Possono entrare solo un concorrente e il suo coach. Se ci sono troppe persone si rischiano risse prima degli incontri. E lo sai cosa vuol dire, vero?"
"Ma è una ragazza! Non può far nascere nessun casino!" Jace sta iniziando a innervosirsi.
"Amico, calmati. Fa' parlare me." Nate si mette davanti all'uomo per essere faccia a faccia.
"Non potrebbe fare un'eccezione, per una volta?"
"Non se ne parla. A meno che non abbiate legami stretti non posso far entrare nessuno. Se no porterebbero tutti gli amici. E se-"
"É la mia ragazza."

A quelle parole, il mio cuore perde un battito.
Guardo Jace, sorpresa. Non posso credere a ciò che ho appena sentito uscir fuori dalla sua bocca.

"Questo non cambia le regol-"
"Se lei non entra io non partecipo. E se io non partecipo lo sai cosa succede." I suoi occhi azzurri sembrano ghiaccio da quanto sono freddi e duri. Basterebbe un solo sguardo per rimanere congelati.
"Jace, calmati..." Tenta di tranquillizzarlo Nate.
L'uomo continua a reggere il suo sguardo, ma per poco.
"Eh va bene, ma che non succedano casini." Risponde infine, per poi farci passare.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now