Capitolo 124

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Ci blocchiamo tutti.
Il sangue ci gela immediatamente, appena riconosciamo quella voce.

"Non pensavo saresti scappato, Jace." Sentiamo ridere.
I ragazzi si girano con sguardo duro, squadrando il pazzo davanti a noi, mentre noi ragazze rimaniamo leggermente in disparte, con un tremolio sulle gambe.
Jace accenna una smorfia amara, per poi rivolgersi a Jeremy, ma prima che possa iniziare a parlare Nate lo interrompe.
"Non rompere più il cazzo, Jeremy." Non l'ho mai visto così serio come oggi.
"Ah, è così che stanno le cose? Devo ricordarvi cosa vi ho detto nel caso in cui Jace non avesse partecipato a questo incontro?" Jeremy continua a sorridere minaccioso, avvicinandosi sempre di più a loro tre.

Ma che cavolo ha in mente...?

Cosa intende con questa frase...?

Non dirmi che...

Pochi secondi dopo si sentono tante altre persone parlare e avvicinarsi. Passi sempre più veloci si fanno strada, e sono sempre di più.
In un attimo siamo letteralmente circondati da tutte le persone che, fino a poco fa, erano dentro all'edificio, in attesa dell'ultimo incontro.

"Non ti conviene minacciare." Dice duro Jace, guardandolo dritto negli occhi.
"Non mi hai lasciato scelta, piccolo Jace." Lo prende in giro Jeremy.
Ormai si trovano praticamente quasi faccia a faccia: Jace è leggermente più basso, ma la differenza non si nota neanche più di tanto.
Anche perché quel pazzo dovrebbe avere la stessa età di Nate, mentre Jace è molto più piccolo.

Vorrei fare qualcosa, vorrei fermarli. Ma se provassimo ad avvicinarci anche solo di un metro si scatenerebbe un casino... e sarebbe come peggiorare le cose.

"Guarda tutte queste persone, sono qua per noi, sono qua per te." Quel pazzo sta tentando di persuaderlo. Dio, quanto lo odio, lo vorrei ammazzare con le mie stesse mani.
Per fortuna, Heric e Nate sono al fianco di Jace, senza lasciarlo solo nemmeno per un momento. Anche se... è meglio non fidarsi di quello... non si sa mai quale possa essere la sua prossima mossa.

"Esatto! Io ho speso tutti i soldi che avevo!" Si sente urlare nel bel mezzo della folla.
"Pure io, vogliamo vedere questo incontro!" Continua qualcun altro, seguito da tantissime altre lamentele.

Merda... no... ti prego.

Non ce la faccio a restare ferma...

"Visto?" Scoppia a ridere Jeremy, guardandosi intorno e per poi ricominciare a fissare Jace con fare minaccioso.
"Non puoi costringerlo. Torna a farti di coca, coglione." Heric supera leggermente Jace, per piazzarsi davanti a Jeremy, che lo guarda stupito.
"Her, carissimo. Se sei invidioso ho qua degli amici con cui puoi vedertela anche tu e, chissà, anche Nate. O ti fa ancora male la spalla?" Sorride, finché alle sue spalle compaiono altri due ragazzi per niente affidabili, pieni di tatuaggi e con un ghigno sul volto.

Io, Emma e Scarlett sussultiamo appena li vediamo apparire.

"Chiamiamo la polizia." Sussurra Emma, stando attenta a non sembrare sospetta.
"C-cosa...?!" Urla Scarlett.
"Shh! O vuoi che ci sentano tutti?!"
La maggiore si abbassa sulla sorellina, per poi sussurrare nervosa.
"Chiamare la polizia significa mettere nei guai anche Jace!" Le fa notare.
"Lo so! Ma possiamo sempre scappare prima che ci prendano!"
"Emma ha ragione, in fondo noi saremmo a conoscenza del loro arrivo, quindi possiamo muoverci prima rispetto agli altri." Continuo io.
"E voi pensate veramente di riuscire a smuovere quell'idiota?!"
"Qualcosa ci inventeremo! Un calcio nelle palle e lo mettiamo k.o!"
Scarlett fulmina Emma con lo sguardo, ma neanche un attimo dopo si lascia convincere.

Io mi guardo un attimo intorno: sono tutti concentrati sui ragazzi. Dopodiché trascino Emma e Scarlett vicino al pick-up di Nate, per poi tirare fuori il telefono e digitare il numero della polizia.
"Copritemi, in modo tale che nessuno riesca a sentirmi." Le sorelle si piazzano davanti a me, e io mi nascondo dietro di loro, abbassandomi leggermente.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now